Il volume (Olschki Editore, Biblioteca dell’«Archivum Romanicum». Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia, vol. 496, pagine viii-160) suggella un percorso quinquennale di ricerche e riflessioni italo-iberiche con approfondimenti storiografici in ambito teatrale, letterario e archivistico: dall’interesse rivolto ai martiri giapponesi nel teatro iberico e italiano tra Seicento e Settecento, ai saggi di Luigi Riccoboni sulla storiografia teatrale spagnola e europea in epoca moderna; dal pensiero storiografico di Lope, al metodo imagologico applicato allo studio della traduzione spagnola delle “Filippiche” di Alessandro Tassoni, alle raffigurazioni estremo-orientali del gesuita italiano Giovanni Filippo De Marini, all’Oriente turco italiano e portoghese seicentesco; dai testi spagnoli del “Siglo de Oro” nelle collezioni medicee, ai documenti sulle compagnie teatrali italiane nella Lisbona del Settecento.

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Salomé Vuelta García insegna Letteratura spagnola all’Università di Firenze. Le sue ricerche vertono sulla ricezione della letteratura spagnola nell’Italia del Seicento e primo Settecento.

Michela Graziani insegna Letteratura Portoghese e Brasiliana all’Università di Firenze. Tra gli studi di epoca moderna, si segnalano i saggi su autori portoghesi del Cinquecento e Seicento.

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