Devo fare una confessione: Io, Tony Hadley e gli Spandau Ballet li ho scoperti da poco. Non ho mai avuto il suo poster appeso in cameretta e non è il mio mito dell’adolescenza (anche perchè le strade con i suoi compagni di avventura si son divise quando io ero molto piccola.

Li ho scoperti, o meglio ho scoperto lui dall’inizio della sua carriera  solista. Carriera solista che l’ha portato ieri alla Diga Nazario Nazario Sauro di Grado per OndeSea, rassegna organizzata dall’associazione Onde Mediterranee.

Chi lo scopre ora dal vivo come me non può che rimanerne affascinato.

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Set acustico, quindi pochi strumenti e tanta voce, che ben si è sposata con la location.

Una terrazza sul mare, sotto le stelle, parlando alla luna: ‘Talking to the moon’ è infatti il nuovo album, uscito a Maggio, del cantante ed ex leader degli Spandau.

Un album con sonorità nuove ma sempre nello stile che contraddistingue Hadley, englishman raffinato che accompagna il pubblico con la sua voce calda tra i pezzi più o meno classici del suo repertorio.

Trough the barricades, True, Gold si mescolano a brani più nuovi come Skin Deep, Take back everything, Tonight belongs to us.

Tonight belongs to us

Ed è proprio Tonight belongs to us che da il titolo a questo nuovo tour che si chiuderà a Roma a fine Luglio all’Auditorium Parco della Musica.

Non sono mancati omaggi ad altri artisti e amici: dal tributo a Freddie Mercury con Crazy little thing called love, all’omaggio agli U2 con un’interpretazione della non facile “With or without you”, che ha dimostrato quanto il cantante sia in forma, a Free Fallin’ di Tom Petty.

C’è chi può aver trovato la scelta del set acustico con pochi strumenti non adatta, poco funzionale o limitante la performance di Hadley ma, secondo la mia opinione, data la location la scelta è stata perfetta.

Momenti per gli assoli dei musicisti, tra cui Lili Gonzalez che ha dettato con lui in Trough the barricades, ma soprattutto un completamento che ha fatto emergere l’elemento più importante, la voce, e ha contribuito a un’atmosfera particolare, intima e magica.

Nell’eterna diatriba Spandau-Duran, di cui non ho memoria ma di cui ho molto sentito parlare, vincono i primi. Ma soprattutto vince lui, Tony Hadley.

E vince la sua voce, che continua a far innamorare.

Prossimo appuntamento per OndeSea venerdi, sempre a Grado, questa volta con Fabio Concato.

La foto di copertina è del sempre prezioso Simone Di Luca

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