La sua è stata forse l’esibizione più attesa della cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi. Non era la prima volta che si sarebbe esibita in una cerimonia così prestigiosa – la prima è stata ad Atlanta nel 1996 – ma questa volta la posta in gioco per Céline Dion era più alta.

Riuscire ad esibirsi e a cantare dopo quattro anni passati a combattere contro una malattia neurodegenerativa che ha profondamente cambiato, non solo il suo corpo, ma soprattutto la sua voce, era una sfida da vincere. E possiamo dire che il risultato è stato eccellente. La cantante non ha disatteso le aspettative dei suoi fan, ma anzi …

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Céline Dion ha raccontato la sua malattia in I am Celine Dion, documentario uscito due mesi fa sulla piattaforma Prime.

Il documentario ci porta dentro la casa della cantante e nel suo quotidiano, fatto di terapie e continue crisi da superare, come gli spasmi che le provocano un blocco totale delle funzioni del corpo e che necessitano cure immediate. In tutto ciò emerge non solo l’incredibile resilienza, ma soprattutto la voglia di ritornare a salire i palchi dei teatri e degli stadi, “anche strisciando”.

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