Con l’ultimo film di Marengo la commedia italiana torna ad attingere alla cinematografia straniera dopo i buoni esiti registrati con “Benvenuti al Sud”di Luca Miniero.

Questa volta non è dalla Francia ma dall’Argentina che arriva l’ispirazione per il remake del film “Un novio para mi mujer”di Juan Taratuto.
Pure questa volta il risultato ottenuto è più che discreto malgrado il mio approccio al film fosse avvenuto con un po’ di preconcetti.
Davide Marengo, regista napoletano classe ’72, è al quarto lungometraggio dopo tanti lavori per la televisione come Victor Victoria, Le Invasioni Barbariche o Zelig Off e Circus per citarne alcuni.

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E’ stato il produttore a proporre al regista di dirigere “Un fidanzato per mia moglie“, come pure a dare l’idea di un cast che prevedesse la presenza nei ruoli chiave di Geppi Cucciari e Luca e Paolo.

La commedia, che parte un po’ ingolfata, si dispiega meglio nel corso dell’ora e mezza di film narrando la crisi di coppia di Geppi, nella finzione Camilla, e Paolo Kessisoglu nei panni del suo compagno Simone.

La lontananza da casa e le difficoltà ad integrarsi in un tessuto sociale tanto diverso da quello cui era abituata la spingono in un vortice di depressione.
Sulle prime Simone resiste ma, arrivato al livello di saturazione, decide (consigliato dal suo capo, nonché grande amico Carlo/ Dino Abbrescia) di assoldare un esperto in “divorzi lampo”.

Parliamo del “Falco”, playboy noto alle cronache mondane impersonato da Luca Bizzarri. Un ruolo cui inizialmente non era destinato ad interpretare l’attore genovese, inizialmente opzionato per quello ricoperto poi da Abbrescia.

Quel che ne seguirà non è del tutto scontato, anzi, e i tre sanno gestire al meglio il compito loro affidato. Perfino la logorroica Geppi Cucciari, invero un po’ troppo intrappolata nel cliché del personaggio cui ci ha abituato, non se la cava male.
Buona anche l’impronta che il duo Ale&Franz sanno lasciare interpretando per la prima volta una coppia di gay e amici storici di Simone/Kessisoglu.

La sceneggiatura curata dal regista insieme a Francesco Piccolo funziona e ci si diverte senza però innamorarsi fino in fondo del film.
Eravamo presenti come al solito anche alla conferenza stampa con tutto il cast al completo al Cinema Adriano a Roma. Una chiacchierata informale che poco ha aggiunto alle sensazioni provate durante la visione.

Prodotto da Beppe Caschetto con IBC Movie e Rai Cinema, il film verrà distribuito in 300 copie da 01 Distribution da oggi 30 aprile.

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