Ritorna, questo fine settimana, l’appuntamento con uno degli eventi più attesi dai giovani musicisti di tutto il mondo.
Saranno dieci le formazioni, delle 25 ensemble preammesse, che si contenderanno dal 7 al 9 Settembre l’ambito Premio Trio di Trieste al Ridotto dei Teatro Verdi.

Premiate sia l’esecuzione che la composizione; spazio quello riservato alla composizione non sempre facile per il pubblico più ampio ma che, nelle parole della Direttrice Artistica Fedra Florit, è un segno di evoluzione della musica e del gusto musicale.

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Il Concorso di composizione è nato negli ultimi anni, intervallato con quello di esecuzione, in collaborazione con l’Associazione Chromas

Fare la carriera del musicista, come affermato nella conferenza stampa di presentazione a più riprese da più soggetti e sponsor, non è facile: ecco perché si sente la necessità di scendere in campo per aiutare e premiare i musicisti più meritori, fornendogli in questo caso un primo palcoscenico su cui esibirsi.

Un Premio, il Premio Trio di Trieste, che è ormai un

Riferimento certo e assoluto e una delle eccellenze non solo triestine ma nazionali e internazionali

Un’iniziativa di questo tipo rimarca il ruolo della musica come ponte fra culture, in quanto promuove gli scambi internazionali e fa emergere come donare bellezza alla città contribuisca a elevare il tessuto sociale della stessa.

Un Premio possibile anche grazie agli sponsor, soprattutto privati.

Oltre al Comune e all’INCE (Iniziativa CentroEuropea) al fianco degli organizzatori sostengono i partecipanti e i vincitori, con molteplici premi pecuniari: la Fondazione CRTrieste, Generali, Illy, Samer&CoShipping, Beneficentia Stitfung, Fondazione Casali, il Rotary Club, Civibank, il Conservatorio Giuseppe Tartini e molte personalità e famiglie di privati cittadini.

Le formazioni in gara

Due quest’anno le formazioni italiane: il duo Rugani-Sabatini e il trio Chagall, accanto a loro i duo Piano Violino Cho- Dotto (SudCorea Italia/Usa), Sarasvathi- Nowak (Indonesia Polonia) e il duo della viola Polinskaja- Balan (Germania- Israele Russia).

Per quanto riguarda il duo misto piano-cello ad esibirsi sarà il duo Gunter- Kim ( Germania Francia) e Katharina e Anouchka Hack (Germania)

Per i trio accanto al già citato Trio Chagall, i Lux Trio (Sud Corea) e i Vision (Lettonia). A completare il quartetto Werther.

La Giuria

Nelle varie giornate, in gara, le dieci formazioni scelte dalla prestigiosissima e internazionale Giuria 2019 del Premio.

Una giuria composta da sette membri: il presidente Luigi Piovano e il pianista Maurizio Baglini; il lituano David Geringas designato dall’Accademia Chigiana di Siena; Alberto Martini, designato dal Conservatorio di Trieste; la giapponese Yasuko Matsuda, l’austriaco Johannes Meissl e il violista giapponese Junichiro Murakami.

Le novità

 Questa edizione, che raggiunge il traguardo (non scontato o prevedibile) dei vent’anni ha recentemente ottenuto l’importante riconoscimento della Medaglia del Presidente della Repubblica.

A sostenere il Premio è anche la sede Rai Fvg che quest’anno trasmetterà il concerto dei vincitori del 9 Settembre in diretta da Rai Radio3.

Un ulteriore novità, per festeggiare il traguardo, è anche il documentario che sarà realizzato da Davide Del Degan.

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