La quinta giornata del Trieste Film Festival si apre al Teatro Miela con la MASTERCLASS della sceneggiatrice Elma Tataragić “The passion and the responsibility of storytelling”, l’ incontro si terrà in lingua inglese.

Dalle 14:00 Il Teatro Miela ospita per tutto il giorno la retrospettiva dedicata al cinema cecoslovacco Oltre I Bordi che presenta in sequenza una serie di titoli suddivisi per temi. Si comincia con “Ai Margini” in cui vedremo MARIJKA NEVĚRNICE di Vladislav Vančura CS, 1933, 76’; ZEM SPIEVA di Karel Plicka CS, 1933, 62’ e a seguire “la Brama di Un Altro Mondo” con EROTIKON di Gustav Machatý CS, 1929, 89’ film muto con didascalie in lingua ceca e accompagnamento al pianoforte, poi PRAHA CALCUTTA 1935 CS, 1935, 20′ e SVĚTLO PRONÍKÁ TMOU di Otakar Vávra CS, 1930, 5’ . Alle 19:30  affronteremo ”Il Pericolo Al Di Fuori” con BÍLÁ NEMOC di Hugo Haas CS, 1937, 109’ e VZPOURA HRAČEK di Hermína Týrlová, František Sádek CS, 1947, 14’ . Finiremo dalle ore 21:00 con il tema ”Confini Incerti” dove vedremo CRISIS di Herbert Kline, Hanuš Burger, Alexandr Hackenschmied US, 1938, 68’ e OSIDLUJEME POHRANIČÍ di Ivan V. Frič CS, 1946, 10’.

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Al Politeama Rossetti invece la programmazione inizierà alle ore 14:00 con la rassegna Fuori Dagli Sche(R)Mi con  AURORAS SUNRISE di Inna Sahakyan AM – D – LT, 2022, 97’ (L’alba di Aurora). Durante il genocidio armeno Aurora perde tutto. Quattro anni dopo scappa a New York e la sua storia diventa un caso mediatico, arrivando persino a recitare nel ruolo di se stessa in un film hollywoodiano. Alternando animazione, interviste dell’epoca ed estratti del film Auction of Souls, il film racconta di una storia dimenticata. Presentato all’ultimo festival di animazione di Annecy, rappresenta l’Armenia agli Oscar 2023.

Alle 16:00 ci sarà invece il lungometraggio fuori concorso LICZBA DOSKONAŁA di Krzysztof Zanussi PL – I – IL, 2022, 87’)Il numero perfetto) a sancire il ritorno a Trieste di un grande amico. Joachim è un uomo maturo, benestante e di successo. Incontra il trentenne David, genio della matematica che è in cerca di una nuova strada dove mettere a frutto il suo talento. I due vivono fasi molto diverse della loro vita. Cosa possono imparare l’uno dall’altro? Come si può scegliere tra intelletto, fede e amore? Il nuovo film di uno dei maestri indiscussi del cinema polacco.

Alle 18:00 avremo il  cortometraggio fuori concorso in anteprima italiana POTEMKINIŞTII di Radu Jude RO, 2022, 18’ (Quelli della Potëmkin) che preluderà alla proiezione del concorso cortometraggi COMPILATION  1.

Alle 20:00 il maestro Zanussi riceverà quindi l’Eastern Star Award e a seguire ci sarà il concorso lungometraggi con  dapprima SZELÍD di László Csuja e Anna Eszter Nemes  H, 2022, 92’ (Fragile) ambientato nel mondo del culturismo dove Edina è una atleta pronta a sacrificare tutto per il sogno che condivide con Adam, il suo compagno e allenatore: vincere i campionati del mondo. Lo strano amore che trova sulla sua strada le fa capire la differenza tra i sogni e la sua essenza più profonda. Szelíd è stato presentato in anteprima al Sundance nel 2022.

Quindi alle 22:00 vedremo MSHVENIERI ELENE di George Ovashvili GE – TR – F, 2022, 91’ (La bella Elena) che ci porta a Tbilisi dove la venticinquenne Helen torna dopo aver studiato all’estero e fatica a riconnettersi con il mondo da cui si era allontanata. Un giorno incontra Gabo, regista di mezza età in piena crisi esistenziale. I due decidono di intraprendere un viaggio assieme, con la speranza di trovare nuovi stimoli. Il viaggio sarà l’occasione per riflettere sul senso della vita, dell’amore e del racconto.

Questa quinta giornata aggiunge l’ulteriore location del CINEMA AMBASCIATORI dove alle 11:00 vedremo il lungometraggio fuori concorso OBEŤ di Michal Blaško SK – CZ – D, 2022, 91′  (Sacrificio) già presentato in anteprima all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, nella sezione “Orizzonti”: quando il figlio di Irina, un’immigrata   ucraina, viene aggredito, l’intera città si schiera per solidarietà con la sua famiglia e condanna i vicini rom, sospettati di aver commesso il crimine. Ben presto, però, inizierà ad emergere un’altra verità. Alle

14:00 ci saranno uno dopo l’altro due documentari fuori concorso, entrambi in anteprima italiana. Il primo è LITURHIJA PROTITANKOVYCH PEREŠKOD di  Dmytro Sucholytkyj-Sobčuk UA – US, 2022, 12’ (Liturgia degli ostacoli anticarro) presentato a Toronto, Sarajevo e Doclisboa. Nel movimento di resistenza nazionale ucraino gli scultori fabbricano ostacoli anticarro nei loro laboratori. Le figure di personaggi ucraini, angeli, cosacchi e copie di Gesù Cristo sono congelate in attesa di nuove creazioni. Gli artigiani saldano oggetti di difesa in metallo per le Forze Armate ucraine. Il secondo che vedremo è MARIUPOLIS 2 di Mantas Kvedaravičius LT – F – D, 2022, 112′ . Nel 2022, Kvedaravičius è tornato in Ucraina, nel cuore della guerra, per ritrovare le persone che aveva filmato nel 2015. Dopo la sua morte, i suoi collaboratori hanno unito le forze per continuare a trasmettere il suo lavoro e la sua visione. Il film ritrae la vita che continua e ci rivela immagini di tragedia ma anche di speranza. Anteprima al festival di Cannes, Miglior Documentario agli EFA awards.

Alle 16:00 invece è il momento del Premio Corso Salani con  IL CANTO DELLE CICALE di Marcella Piccinini I, 2022, 69’  Il filo che unisce una mamma con la figlia, vicine ma lontane, mute ma guerriere. Un racconto di rabbia e poesia. Alle 18:00 ricomincia il concorso documentari e avremo invece A PROVINCIAL HOSPITAL di Ilian Metev, Ivan Chertov, Zlatina Teneva BG – D, 2022, 106’ (Un ospedale di provincia) che ci fa conoscere Kyustendil, una cittadina tra le montagne bulgare duramente colpita dal Covid. I pazienti in ospedale vivono nella costante paura di peggiorare e finire “di sopra”, nel reparto di terapia intensiva, dove solo pochi sono sopravvissuti. Inaspettatamente, grazie al dottor Popov, la luce e le risate riecheggiano nei corridoi della clinica. In concorso al festival internazionale di Karlovy Vary.

Alle 20:00 è invece in programma KRYCHKA PAM”JAT’ di Ihor Ivan’ko UA –SK, 2022, 85’ : Leonid Burlaka ha lavorato negli anni ‘60 agli Studi Cinematografici di Odessa. Oggi ha 80 anni e gli è stato diagnosticato l’Alzheimer. Mentre la sua memoria viene meno, il nipote e regista Ihor segue le tracce lasciate da Leonid attraverso rullini, video, lettere e amici dimenticati, comprendendo il valore storico della vita del nonno. Presentato, tra gli altri, ai festival di Cracovia e DocAviv.

Chiude la giornata dei documentari in concorso la proiezione alle 22:00 di IĻĠUCIEMA MĀSAS di Elita Kļaviņa LV, 2022, 60’ (Le sorelle di Iļġuciems) Sono legate dal dolore, dalla nostalgia e dallo stesso luogo di residenza: un istituto penitenziario femminile semi- aperto. Mettendo in scena, con attori professionisti, l’opera teatrale Tre sorelle di Anton Čechov, le detenute rivelano le loro storie, i loro sogni e il desiderio di una vita dignitosa al di fuori delle mura del carcere.

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