7000 persone hanno sfidato le intemperie, affrontando il temporale, per fortuna finito un paio d’ore prima dell’inizio del concerto, il freddo non proprio estivo (circa 16 gradi centigradi) e l’inevitabile fanghiglia del Parco della Lesa di Cividale del Friuli per assistere al tanto atteso concerto di Sting che chiude l’edizione 2017 del Mittelfest.

Con un perfetto tempismo anglosassone, pochi minuti dopo le 21.30 sale sul palco Gordon Matthew Thomas Sumner in arte Sting accompagnato per l’occasione da suo figlio Joe Summer ed una band di sei elementi tra cui tre coristi.

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Il patto con il diavolo

Il look di Sting è standard : maglietta grigia e basso Fender a tracolla. Che a vederlo da lontano questo ragazzo di 64 primavere fa un po’ invidia a dire il vero. Fisico asciutto e snello come ad inizio carriera con i Police, si vocifera il classico patto con il diavolo.

Padre e figlio
Parco della Lesa - Sting
Parco della Lesa

Fa un certo e piacevole effetto vedere sul palco le due generazioni di Summer a confronto, due mondi divergenti per tanto tempo che finalmente si uniscono nel nome della buona musica.

Per chi non lo sapesse Joe Summer è cantante e bassista del gruppo rock Fiction Plane, che trova spunto più nei Nirvana che nei Police del padre.

Ho dovuto sempre fare i conti con la sua figura, ma preferisco non sottrarmi al confronto.

ha dichiarato pochi mesi fa in un’intervista a Repubblica in occasione del concerto del Fabrique di Milano.

Il punto supremo di collaborazione tra i due arriva a metà concerto nell’omaggio a David Bowie con Ashes to Ashes.

Leggendo la scaletta si capisce subito che il 57th & 9th tour è un concerto dall’anima rock che unisce i brani del nuovo disco con gli evergreen dei Police anche se mancano, e lo dico con una lacrimuccia che scende, i successi della sua carriera da solista, Russians su tutte.

Il fatto che non si senta molta differenza nelle sonorità tra le canzoni vecchie e quelle nuove la dice lunga sulla capacità di questo artista di rinnovarsi rimanendo comunque fedele alla sua linea ed alle sue tradizioni.

Un concerto rock

Il concerto si muove su una costante molto rock, con una leggera flessione nella parte centrale per lasciare spazio alle ballads più romantiche.

La sintesi

Per molte cose un concerto perfetto (a parte le avverse condizioni climatiche) : perfetti gli arrangiamenti, perfetti i musicisti, perfetta la voce di Sting, perfetto il suo stato di forma, perfetta la simbiosi con il figlio Joe Summer, perfetta la scaletta. Ma l’impressione è che tanta perfezione possa giungere un po’ “fredda”, ma forse anche per colpa di un’acustica non proprio eccelsa.

Prossimo appuntamento a Mantova il 28 luglio.

Scaletta
  • Synchronicity II (The Police song)
  • If I Ever Lose My Faith in You
  • Spirits in the Material World (The Police song)
  • Englishman in New York
  • Every Little Thing She Does Is Magic (The Police song)
  • She’s Too Good for Me
  • Mad About You
  • Fields of Gold
  • Shape of My Heart
  • Petrol Head
  • One Fine Day
  • Message in a Bottle (The Police song)
  • Ashes to Ashes (David Bowie cover)
  • 50,000
  • Walking on the Moon (The Police song)
  • So Lonely (The Police song)
  • Desert Rose
  • Roxanne (The Police song) (with “Ain’t No Sunshine” by Bill Withers snippet)

Bis:

  • Next to You (The Police song)
  • I Can’t Stop Thinking About You
  • Every Breath You Take (The Police song)

Bis 2:

  • Fragile
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