Quarant’anni dalla nascita festeggiati con un tour di reunion per una delle band più nobili del nostro panorama musicale. Diciotto anni di pausa e ieri sera Silvio Capeccia alle tastiere, Fulvio Muzio alle chitarre e tastiere ed Enrico Ruggeri come cantante sono tornati a Roma all’ex Mattatoio negli spazi della Città dell’altra Economia.
«Proviamo a scrivere canzoni: se riteniamo non siano all’altezza degli album pubblicati dai Decibel, ricordati ancora oggi a 40 anni di distanza, buttiamo via tutto»: è così che è nato Noblesse Oblige, ha spiegato Enrico, l’album di dodici inediti più tre hit che la band milanese sta portando in giro per l’Italia. L’album contiene anche i camei da parte di due ex membri storici della band: il chitarrista Pino Mancini e il bassista Mino Riboni.
Ieri sera c’era una bella folla ad attenderli e I Decibel hanno fatto di tutto per far felici chi ha deciso di non perderseli. Un pubblico di fans che canta ogni brano a memoria e che è molto variegato, anche anagraficamente.
Poche chiacchiere, quelle giuste. Il resto è grande musica per una band arricchita dai turnisti tutti di ottimo livello. Enrico Ruggeri è il mattatore della notte romana e l’operazione va in porto fino in fondo: niente amarcord. Il cantautore ha da poco compiuto 60 anni e a chi glielo faceva notare tempo fa rispondeva che in fondo son sempre 15 in meno di Mick Jagger, una risposta pungente, sarcastica, ma che in fondo dice anche molto sulle velleità del cantante e della band tutta.
Poco più di due ore senza soste. Ci si riposa giusto un paio di minuti e poi si torna dentro per gli ultimi tre brani tra cui anche, neanche a dirlo, l’attesissima “Contessa“. Noi c’eravamo ed è stato un bel sentire. “Dai Decibel ad Oggi- 40 anni di successi“, il titolo del tour dice tutto.
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