La Giornata della memoria sarà per il Teatro Stabile Sloveno l’occasione per ospitare in data unica uno spettacolo in lingua italiana che tratta una vicenda di deportazione e internamento legata a Trieste e in particolare all’altopiano carsico. Domenica 28 gennaio alle ore 17.00 andrà in scena lo spettacolo »Savina Rupel – madre a Ravensbruck« della compagnia teatrale pugliese Il Vello d’oro. L’autrice Anna Maria Damato e la regista Monica Angiuli hanno messo in scena la storia vera della fioraia di Prosecco arrestata nel 1944 perchè sospettata di collaborare con i partigiani. Deportata alla vigilia del proprio matrimonio nel lager femminile di Ravensbruck, dette alla luce in condizioni tragiche il figlio Danilo, morto qualche giorno dopo. Nonostante le terribili vicissitudini, riuscì a salvarsi e decise coraggiosamente di trasformare il trauma in testimonianza, per far conoscere da vicino queste pagine buie della storia europea.

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La sua storia documenta le atrocità degli stermini nazisti, ma al tempo stesso la tenacia della speranza. Il messaggio ha superato ampiamente i confini locali della storia triestina e della minoranza slovena, come dimostrato da questo spettacolo che verrà eccezionalmente sovratitolato in sloveno. La biglietteria aprirà un’ora prima dell’inizio.

Compagnia teatrale “Il Vello d’oro”

Anna Maria Damato

SAVINA RUPEL –madre a Ravensbruck

regia Monica Angiuli

domenica 28 gennaio, ore 17.00

Sala principale TSS

SPETTACOLO IN LINGUA ITALIANA – nell’ambito di S/paesati

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