C’è una forte connessione tra il territorio e la storia, tra lo spazio e la memoria. I luoghi sono testimoni del passato anche laddove le tracce della storia non sono chiaramente visibili. Spesso attraversiamo strade, sentieri, piazze, ignari di ciò che essi hanno da raccontarci. E invece a volte basta uno sguardo, l’attenzione ad un dettaglio per immergersi nelle vicende che gli spazi fanno riaffiorare.

La regione Friuli Venezia Giulia  è stata al centro di alcuni momenti chiave del Novecento, ne porta ferite e tracce, più o meno visibili. Riappropriarsi degli spazi che ci circondano significa attraversarli consci di ciò che hanno visto e di ciò che sono stati. Dar loro un nuovo significato.

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Il progetto StorioVagando dell’associazione 47|04 propone delle passeggiate in cui si lasciano parlare i luoghi, individuando i segni della Storia e ricostruendo le tante storie famigliari e individuali. Per aprirsi a prospettive diverse, il vagare è accompagnato a letture, brani, testimonianze, per far parlare davvero il territorio nella sua complessità, nel suo intreccio di storia e memoria.

Domenica 30 ottobre in particolare è in programma la visita La porta di Sion: storia di Trieste e della sua comunità ebraica” con un percorso che si snoderà tra piazza Ponterosso, il Teatro romano, l’Ex ghetto ebraico, piazza Unità, piazza Oberdan, il Tempio israelitico, il Museo ebraico Carlo e Vera Wagner

A partire dall’istituzione del Porto Franco, la città ha accolto al suo interno numerose comunità, che hanno collaborato allo sviluppo di quell’anima cosmopolita per cui spesso Trieste viene ricordata. Tra queste, la comunità ebraica ha legato indissolubilmente il suo destino a quello della città, contribuendo a crearne la ricchezza sia economica che culturale. Simbolo della complessità e della multiformità della città, la comunità ebraica ha cresciuto al suo interno lingue, tradizioni e provenienze diverse, quasi a riflettere, come in uno specchio, l’orizzonte multiculturale di Trieste. Motore e catalizzatore della nascita della borghesia triestina, la comunità è stata attore e protagonista della crescita culturale e commerciale del capoluogo.

Attraverso la visita ai luoghi della storia e della tradizione ebraica, ricostruiremo le principali tappe del Novecento triestino e cercheremo i segni del rapporto tra la città e la minoranza ebraica. Incroceremo letture e memorie dei testimoni dell’epoca, ridaremo voce ai luoghi, li faremo rivivere e faremo un tuffo nell’identità ebraica, per capire un po’ di più del carattere controverso e prismatico di Trieste.

Punto e ora di ritrovo: via Rossini (davanti Palazzo Gopcevich) alle ore 10.00. La durata della visita sarà di 3h al costo di 10 euro.

Per tutti i percorsi è richiesta la prenotazione, scrivendo a segreteria@quarantasettezeroquattro.it.

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