Al Trieste Film Festival 2019 lunedì 21 gennaio sono in programma al Rossetti The gentle indifference of the world, One day, Donbass ed Erased per il concorso Lungometraggi. All’Ambasciatori concorco Documentari, Art&Sound e Cortometraggi.

Al Politeama Rossetti

Al Politeama Rossetti si inizia la giornata alle 11:00 con Barbara di Christian Petzold (D, 2012, col., 105’) per ‘Tales from the Berlin Wall’. È l’estate 1980 e Barbara, un medico, ha fatto richiesta per un visto d’uscita dalla Germania dell’Est. Per punizione viene trasferita da Berlino a un piccolo ospedale di provincia. In concorso alla Berlinale nel 2012, dove Petzold vinse l’Orso d’Argento.

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Apre il concorso lungometraggi, alle 14:00,The Gentle Indifference of the World (Laskovoe Bezrazličie Mira) di Adilchan Erzanov (KZ-FR, 2018, col., 100’). Dopo la morte del padre, Saltanat viene mandata in città dalla madre per sposare un uomo che ha accettato di estinguere i debiti di famiglia. Il suo leale ma squattrinato ammiratore la segue, per assicurarsi che la ragazza sia al sicuro. Dalla vita di campagna alla realtà crudele della città, una tenera storia d’amore tra mafia e citazioni di Camus. Presentato in anteprima al Festival di Cannes, nella sezione “Un Certain Regard”.

Alle 16:00, per il concorso documentari, ci sarà la proiezione di Putin’s Witnesses (Svideteli Putina) di Vitalij Manskij (LV-CH-CZ, 2018, col., 107’): Manskij era presente a documentare il momento di transizione quando Putin è diventato presidente della Russia, il 31 dicembre 1999. Il grande documentarista riapre i suoi archivi e riprende i materiali del suo film che racconta il primo anno di Putin al potere attraverso immagini spesso inedite, rilette e commentate. L’autore sarà presente in sala.

Alle 18:15 riprende il concorso lungometraggi con One Day (Egy Nap) di Zsófia Szilágyi (H, 2018, col., 99’). Anna ha 40 anni e va sempre di corsa. Ha tre figli, un marito, un lavoro e qualche problema finanziario. Rispetta le scadenze, si prende cura delle cose, fa la spesa e si ricorda tutto, ma non riesce mai a passare del tempo con suo marito. Riuscirà a salvare ciò che è fragile e unico nella sua vita? Il lungometraggio è stato presentato all’ultima ‘Semaine de la Critique’. L’autore sarà presente in sala.

Rispettivamente alle 20:00 e alle 22:15, gli ultimi due lungometraggi in concorso: Donbass di Sergej Loznica (D-UA-F-NL-RO, 2018, col., 121’) ed Erased (Izbrisana) di M. Mazzini e D. Joksimović (SLO-HR-SRB, 2018, col., 86’).

Donbass è un manuale di sopravvivenza nel Donbass in 13 lezioni. Quando la guerra viene chiamata pace, quando la propaganda esprime verità, quando il disprezzo è scambiato per amore, la vita comincia ad assomigliare alla morte. Una guida pratica all’Inferno. Film d’apertura della sezione “Un Certain Regard” del Festival di Cannes, dove Loznica ha vinto il premio come Miglior Regista. L’autore sarà presente in sala.

In Erased Ana, una madre single, scopre subito dopo il parto di non far parte del sistema: né lei né il suo bambino appena nato esistono ufficialmente. Il film racconta la storia di ciò che è successo agli sloveni nati nella parte sbagliata di un paese che non c’è più. Tratto dal bestseller omonimo scritto dal regista Miha Mazzini. L’autore sarà presente in sala.

Al Cinema Ambasciatori

Il programma al Cinema Ambasciatori comincia alle 11:00 con il doc fuori concorso Greetings from Free Forests di Ian Soroka (USA-SLO-HR, 2018, col. & b-w, 98’). Alla deriva attraverso il fitto paesaggio boschivo della Slovenia meridionale, il documentario incontra storie che emergono dalla terra stessa, misurando il divario tra un evento di resistenza popolare che vive nei ricordi e un presente dai tratti incerti. Un film che nasce da un territorio dove si intrecciano i ricordi della guerra partigiana, i tesori della cineteca slovena e la bellezza delle foreste.

Alle 14:30, il primo documentario in concorso delle giornata è The Distance Between Me and Me (Distanta Dintre Mine Si Mine) di Mona Nicoara e Dana Bunescu (RO-USA, 2018, col. & b-w, 89’). Ritratto di Nina Cassian, un’artista affascinante, la cui vita fu una lotta fra etica ed estetica, riuscendo a proteggere la sua poesia attraverso il fascismo, il comunismo e un indesiderato esilio nel tardo capitalismo. Un’intellettuale sempre scomoda, dalla Romania di Ceausescu ai suoi ultimi anni in America. L’autore sarà presente in sala.

Alle 16:30, per ART&SOUND, The Final Adventure of Kaktus Kid (Poslednja Avantura Kaktus Bate) di Dorde Marković (SRB-HR, 2018, col., 62’). L’autore indaga sulla vita e sulla morte di Veljko Kockar, autore di Kaktus Kid, un fumetto divenuto poi cult per tanti grandi a partire da Robert Crumb, ucciso alla fine della Seconda Guerra Mondiale a causa dei suoi disegni. Zograf finisce per scoprire il tragico destino di un giovane geniale nella Jugoslavia del dopoguerra, senza rinunciare all’idea di animare il suo personaggio. L’autore sarà presente in sala.

Alle 18:00,l’evento speciale corti Cartolina de Momjan di Igor Bezinović (HR, 2018, col., 5’), un’esplorazione psicogeografica del paese di Momiano, interamente narrata in dialetto istriano. L’autore sarà presente in sala.

A seguire, il concorso cortometraggi con A Room for a Student (Pokój Studentowi, Tanio) di Rafal Samusik (PL, 2018, b-w, 28’), Bobo di Andrej Rehak (HR, 2018, col., 14’), Peloid di Bojan Stijović (MNE, 2018, col., 18’), Eraser (Sashleli) di Davit Pirtskhalava (GE, 2018, col., 18’), Caucasus (Kaukazas) di Laurynas Bareiša (LT, 2018, col., 14’), Patision Avenue (Leoforos Patision) di Thanassis Neofotistos (GR, 2018, col., 13’) e Reconstruction (Rekonstrukce) di Jirí Havlíček e Ondrej Novák (CZ, 2018, col., 16’). Gli autori saranno presenti in sala.

A chiudere il concorso documentari ci saranno alle 20:30 A Minor Genocide (Mala Zaglada) di Natalia Koryncka-Gruz (PL, 2018, col., 72’) e alle 22:00 Before Father Gets Back (Sanam Mama Dabrundeba) di Mari Gulbiani (GE-F-D, 2018, col., 75’). Gli autori saranno presenti in sala.

A Minor Genocide mescola documentario e animazione in modo suggestivo. È la storia di una famiglia attraverso tre donne: la madre, la figlia e la nipote. Ma è anche la storia di un trauma di guerra che viene tramandato di generazione in generazione, da diverse prospettive, e riguarda un terribile pogrom pressoché dimenticato nell’odierna Ucraina.

Before Father Gets Back: molti film descrivono gli jihadisti e la loro violenza, ma nessuno ha ancora dato voce alle famiglie lasciate a casa. Due ragazze stanno crescendo in un villaggio tra le montagne della Georgia da cui provengono alcuni leader dell’Isis, e l’Islamismo radicale cerca di reprimerle nel momento in cui vogliono esprimersi ed esplorare il mondo.

Al Caffè San Marco ed al Caffè Rossetti

Alle 11:00, presso il Caffè San Marco, il consueto incontro Q&A con gli autori.

È invece al Caffè Rossetti, alle 17:00, la Masterclass di Sergej Loznica, regista ucraino fra i più importanti a livello europeo e internazionale. Dei suoi lavori, il TSFF ha già presentato in concorso i documentari LandschaftFabrikaBlokada Predstavlenje. Nel 2011 il Festival gli ha dedicato un omaggio, nel 2013 con V Tumane (Anime nella nebbia) ha vinto il premio come miglior lungometraggio. Donbass, il suo ultimo lungometraggio, ha vinto il premio “Un Certain Regard” alla 71esima edizione del Festival di Cannes.

Presso la Sala Conferenza Cei, alle 17:00, ci sarà #Triesteplurale: omaggio a Patrizia Vascotto, un incontro a più voci per ricordare l’intellettuale colta, coraggiosa e di generosa intelligenza scomparsa nel 2018. Il #Triesteplurale citato nel titolo è solo una delle innumerevoli iniziative che ha visto Patrizia protagonista nel creare reti e connessioni tra le culture – antiche e nuove – di Trieste. Incontro realizzato in collaborazione con CEI e Gruppo 85 – Skupina 85.

Al Teatro Miela

Alle 21:00, al Teatro Miela, lo spettacolo Dentro un sogno con Aleksandar Zograf unisce musica, immagini e parole in un viaggio onirico che accompagna lo spettatore dentro alle suggestioni creative del celebre fumettista serbo. La colonna sonora di questa esplorazione propone diverse ninna nanne moderne, brani della tradizione folk, rock e jazz composti al confine della notte ed eseguiti sul palco dal gruppo delle Malebolge.

I biglietti del Trieste Film Festival sono acquistabili solo presso le casse del Politeama Rossetti, Cinema Ambasciatori e Teatro Miela. Con l’apertura delle casse sarà anche possibile acquistare i biglietti di tutte le proiezioni del Festival programmate nella sala in cui avviene l’acquisto.

I posti in sala non sono numerati.

Tutti gli orari e le modalità di accesso alle proiezioni e al concerto sono sul sito

www.triestefilmfestival.it.

Questo è un comunicato stampa, pertanto le immagini sono fornite dall’Ufficio Stampa dell’artista/manifestazione. Si declina ogni responsabilità riferibile ai crediti e riconoscimento dei relativi diritti.

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