La settima giornata del Trieste Film Festival ritrova la consuetudine del Q&A: INCONTRI CON GLI AUTORI E GLI OSPITI DEL FESTIVAL all’Antico Caffè san Marco dalle 11:00 alle 13:00. Ad incontrare stampa e pubblico ci saranno: Mila Turajlić (regista Non-aligned: Scenes from the Labudović reels, Ciné-guerrillas: Scenes from the Labudović reels), Elwira Niewiera, Piotr Rosołowski (regista The Hamlet Syndrome), Juraj Lerotić (regista Safe Place), Marko Šantić (regista Wake me)

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Incominciando dal TEATRO MIELA alle 16:00 avremo l’Omaggio a Franz Kafka con la proiezione di  KLASSENVERHÄLTNISSE di Jean-Marie Straub e Danièle Huillet RFT – F, 1984, 126’ (Rapporti di classe) “La letteratura è affare del popolo” scriveva Franz Kafka. In questa trasposizione cinematografica del romanzo incompiuto di Franz Kafka Amerika (Der Verschollene), seguiamo il giovane immigrato tedesco Karl Rossman alla scoperta degli Stati Uniti d’America. Seguirà L’ARRESTO di Luigi Di Gianni in collaborazione con Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, 1954, 31’.

Al  POLITEAMA ROSSETTI alle 14:00 abbiamo il concorso lungometraggi con SONNE di Kurdwin Ayub A, 2022, 88’ (Sole), premiato per la migliore opera prima alla Berlinale 2022.Tre adolescenti di Vienna fanno twerk in hijab e cantano una canzone pop. Un video su YouTube le rende famose tra i musulmani curdi. Yesmin, che è curda, inizia a prendere le distanze dalla sua cultura, mentre Nati e Bella sembrano affascinate da questo mondo. Ma due patrioti curdi rischiano di far degenerare la situazione.

Alle 16:00 abbiamo l’ultima tranche del concorso cortometraggi COMPILATION 3, mentre dalle 18:00 nuovamente il concorso lungometraggi con FUCKING BORNHOLM di Anna Kazejak PL, 2022, 96’ Due famiglie trascorrono, come di consueto, un lungo weekend di maggio in campeggio sull’idilliaca isola danese di Bornholm. Una controversa situazione dà il via a una catena di eventi che trasformano quella che doveva essere una vacanza piacevole e rilassante in qualcosa di simile al purgatorio… 

Alle 20:00 si terrà la CEI – Central European Initiative Award Ceremony che premierà Otilia Babara al Trieste Film Festival col suo LOVE IS NOT AN ORANGE.

Seguirà il  concorso lungometraggi con la proiezione di METRONOM di Alexandru Belc RO – FR, 2022, 102’. Bucarest, 1972. Ana, 17 anni, sogna l’amore e la libertà. Una sera ad una festa lei e i suoi amici decidono di inviare una lettera a “Metronom”, il programma musicale che Radio Free Europe trasmette clandestinamente in Romania. Ma la Securitate, polizia segreta di Ceaușescu, non tarda ad arrivare. Premio per la regia nella sezione “Un Certain Regard” al festival di Cannes nel 2022.

Alle 22:00 vedremo in concorso il lungometraggio BLACK STONE di Spiros Jacovides GR, 2022, 89’ (La pietra nera), un’opera prima brillante, tra elementi comici e critica sociale. Anteprima al Festival di Salonicco 2022.Due documentaristi si imbattono in una madre iperprotettiva e ansiosa alla ricerca del figlio, un impiegato statale scomparso. Quando il nome del figlio viene collegato ad una frode governativa, la donna si mette in viaggio con l’altro figlio disabile per riabilitarne il nome e riportarlo a casa.

Al CINEMA AMBASCIATORI alle 11:00 potremo vedere il  lungometraggio fuori concorso KDYBY RADŠI HOŘELO di Adam Koloman Rybanský CZ, 2022, 85’ (Da qualche parte sopra le scie chimiche). Standa e l’amico Bronya sono vigili del fuoco volontari. Un incidente sconvolge il loro villaggio: a Pasqua durante una festa un furgone investe la folla. Il clima festivo lascia posto a un’atmosfera di paura e odio. Il gruppo di vigili del fuoco si trasforma in una milizia. Anteprima alla Berlinale 2022, nella sezione “Panorama”; una commedia sul dilagare del razzismo oggi.

Alle 14:00 ritroviamo invece il  concorso documentari con THE NEW GREATNESS CASE di Anna Šišova FIN – HR – N, 2022, 92’ Anja era solo un’adolescente che sognava di rendere migliore la vita in Russia, quando nel 2018 viene incarcerata con l’accusa di aver formato un gruppo estremista con l’obiettivo di rovesciare il governo. Da anni sua madre Julija lotta disperatamente per dimostrare l’innocenza della figlia. Grazie alla sua battaglia per ottenere giustizia, Julija si trasforma in attivista per i diritti umani.

E alle 16:00 anche  LOVE IS NOT AN ORANGE di Otilia Babara B – NL – MD – F, 2022, 73’ (L’amore non è un’arancia) All’inizio degli anni Novanta, molte donne lasciavano la Moldavia per sostenere le loro famiglie. Non potendo tornare a casa, inviavano scatoloni pieni di regali e cibo. In cambio, i figli inviavano loro delle videocassette. Grazie ad archivi privati, il film ritrae la fragilità dei legami familiari attraverso gli occhi di una generazione di madri e figlie costrette a vivere separate.

Alle 18:00 invece avremo il Premio Corso Salani che ci presenta LA MEMORIA DEL MONDO di Mirko Locatelli I, 2022, 99’ già presentato in anteprima all’ultimo Torino Film Festival. Adrien, studioso d’arte e biografo dell’artista Ernst Bollinger, si ritrova coinvolto nella storia di cui è autore, coprotagonista del capitolo conclusivo della vita artistica del grande Maestro. Immersi nell’atmosfera di una laguna invernale, i due uomini condividono l’esperienza di un pellegrinaggio laico alla ricerca di una donna scomparsa.

Alle 20:00 il concorso documentari presenta NÁVŠTĚVNÍCI di Veronika Lišková CZ – N – SK, 2022, 85’ (I visitatori) che segue Zdenka, antropologa, la quale si trasferisce con il marito e i tre figli alle Svalbard, in Norvegia, per condurre una ricerca sull’impatto della globalizzazione sugli abitanti della città più settentrionale del mondo, Longyearbyen. Innamoratasi della sua nuova casa, Zdenka scopre che nell’Artico non stanno scomparendo solo gli iceberg e il permafrost. Anteprima al festival di Locarno nel 2022.

Dalle 22:00 vedremo infine gli ultimi due film in concorso, entrambi documentari: SCÈNES MET MIJN VADER di Biserka Šuran NL, 2022, 47’ (Scene con mio padre) La regista invita il padre ad accompagnarla in un viaggio simbolico nell’ex Jugoslavia. Mentre i ricordi riaffiorano, le lettere d’amore, il materiale d’archivio e i contributi dei membri della famiglia offrono un resoconto personale delle difficoltà che una famiglia affronta quando è costretta a lasciare la propria patria; DEZERTERI di Damir Markovina HR, 2022, 45’ (Disertori) già Miglior film dell’Europa centro orientale e Miglior montaggio del suono al festival di Jihlava nel 2022. Una generazione di giovani bosniaci di Mostar sono travolti dalla guerra e dalla difficile decisione di fuggire. Le loro storie di esilio, contenute nelle lettere spedite al regista, si confrontano con le condizioni attuali della città da cui sono fuggiti.

Tra le attività collaterali vi ricordiamo che nella giornata odierna a Campo San Giacomo alle 16:30 c’è la partenza della passeggiata DONNE E LAVORO: LA TRIESTE OPERAIA UNA STORIA AL FEMMINILE a cura della guida turistica Marzia Arzon e che all’Antico Caffè San Marco alle 18:30 c’è la degustazione ALLA SCOPERTA DEI VINI DI JNK. Per entrambi gli appuntamenti è necessario prenotarsi (prenotazionitsff@gmail.com)

Alle ore 22:00 presso Aqvedotto Caffè ci sarà  DIVE, DIVNE, DIVINE SLOW DISCO TSFF PARTY il Dj set by Jazza & Barbara Loden  con ideazione e visual a cura di Cizerouno. La mostra Dive, Divne, Divine  diventa una serata di “slow disco” con Beba, Sylva, Femi, Raika, Špela e le altre “dive YU” in un caleidoscopio di immagini e soundtrack tra i ruggenti anni 60 e i scintillanti 70 con le voci di Marjana Deržaj, Majda Sepe, Elda Viler, Irena Kohont, Lidija Kodrič, Tereza Kesovija, Gabi Novak, Duo DD, Ljupka Dimitrovska. Cantanti che hanno sempre avuto nel cuore l’Italia, tanto che facevano a gara fra loro per ottenere i diritti dei brani che le nostre Ornella Vanoni e Mina presentavano a Sanremo.

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