Willkommen 2016. Essere a Berlino e rivedere sul grande palco montato per il concerto dell’ultimo dell’anno sotto la porta di Brandeburgo chi si pensava fosse sparito da anni.

E’ quanto ci è accaduto, per caso, la notte del 31 dicembre scorso. In vacanza in Germania, il capodanno della capitale tedesca, quello di cui poi fanno vedere i fuochi d’artificio nei telegiornali di tutto il mondo, è tappa obbligata. Il freddo e la pioggia non fermano le oltre 2 milioni di persone che si accalcano già dalle 17, orario di apertura del sito.

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Nella scaletta di “Willkommen 2016” ripresa dalle telecamere di ZDF, piena di  semi sconosciuti gruppi tedeschi, due nome attirano la nostra attenzione. Il primo di questi a salire sul palco è “Face meets Voice  – A Milli Vanilli Experience”. Ovvero: la riscossa di Milli Vanilli. Li ricordate? Il duo tedesco di fine anni ’80 formato da Fab Morvan e Rob Pilatus, due aitanti ballerini di colore che tutto fecero tranne che cantare. Il successo planetario di “Girl you know it’s true” pubblicato nel 1989 conquistò ben sei dischi di platino solo negli Stati Uniti.

Vinsero pure un Grammy nella categoria “Best new artist” (miglior nuovo artista). Dietro il successo del duo il produttore Frank Farian. Accidenti, un altro colpo da maestro. (il primo “colpo” si spiegherà più avanti). Peccato che si trattasse di una truffa. Si perché i due ragazzi erano solo immagine. Mai inciso una nota. Le loro voci erano quelle di Charles Shaw, John Davis, Brad Howell e delle gemelle Jodie e Linda Rocco, poco avvenenti per stare sul palco. Il trucchetto si scopri nel 1990 per caso, a causa di un incidente tecnico durante un live promosso da MTV.

Farian, messo alle strette dalla stampa, ammise il trucco. Pochi giorni dopo venne tolto loro il Grammy, si videro strappare il contratto e iniziarono ben 26 cause di frode.

Sono trascorsi 15 anni da quei fatti. Da allora quasi più nulla, fino all’altra notte se non una nota di cronaca sulla scomparsa di Rob Pilatus.

Sul palco quindi si è visto Fab Morvan con la vera voce dei Milli Vanilli, John Davis. La faccia incontra la voce, come viene chiamato ora il duo. E tutti a ballare ancora sulle note di “Girl You know it’s true”.

Passa qualche manciata di minuti ed ecco salire sul palco un altro storico gruppo. Beh, almeno questi erano veri e negli anni ’70, hanno conteso la popolarità mondiale agli ABBA.

Chi ha almeno 40 anni non può non ricordare i Boney M. E’ con loro che inizia a circolare il nome di Frank Farian (eccolo!). Farian incise il primo disco nel  1975 e si presentò al pubblico con il nome di “Boney M”.  Ma essendo poco propenso a presentarsi in pubblico, ingaggiò quattro cantanti di origine caraibico. La formazione  è costituita da Marcia BarrettLiz Mitchell, Maizie Williams e Bobby Farrell. In realtà, però, sono Marcia e Liz le voci principali, mentre le altre parti vocali venivano incise dallo stesso Farian, la cui voce, a suo dire, si adattava meglio allo stile dei Boney M (a Maize e Bobby venivano lasciate solo parti secondarie).

Il primo successo è del 1976,  “Daddy Cool” (i più giovani potrebbero conoscerlo nella versione romanesca di Luca Laurenti…), seguito poi da “Ma Baker” e dalla controversa “Belfast”.

La consacrazione arriva nel 1978 con l’album “Nightflight to Venus”, che contiene “Rasputin” e il tormentone dell’anno “Rivers of Babylon”.

E tutti questi pezzi, in un lunghissimo medley, si sono ascoltati la notte del 31 dicembre 2015. Bobby Farrel, eccentrico ballerino, si è spento nel 2000. Al suo posto un ragazzo che gli somiglia molto. Ma ancora intatta è la voce di Maize Williams, 64 anni, unico membro rimasto della formazione originale.

Ah…sul palco un’altra band che pareva sparita.  Gli “Sweets”, quelli di “Love is like oxygen”….30 chili dopo….

Buon anno! Anzi, Willkommen 2016!

Foto di Copertina Pagina Facebook Milli Vanilli

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