Imperdibile Marilyn, il Palazzo degli Esami di Roma ospita dal 17 Maggio al 30 Luglio 2017 la rassegna dedicata alla diva hollywoodiana curata da Fabio Di Gioia, con il patrocinio dell’Assessorato alla Crescita Culturale del Comune di Roma. Più di 300 oggetti e 200 foto compongono la mostra.

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Traspare chiaramente che la difficile vita privata di Norma Jeane Mortenson, nata da una madre con disturbi mentali, rimbalzata continuamente tra orfanotrofi e famiglie affidatarie, non l’abbia mai scoraggiata e l’abbia spinta a migliorare se stessa sempre con un gran sorriso sulle labbra.

Sia da giovanissima che quando sarà famosa, cercherà continuamente di migliorarsi con scuole di recitazione, di portamento, di dizione, imparerà a parlare ed a cantare con la voce calda e sensuale che tutti conosciamo ma le sue doti carismatiche e di bellezza sono innate, come disse di lei Billy Wilder “ Unica è una parola scontata, ma nel suo caso è appropriata. Come lei non ce ne sarà mai un’altra e Dio sa quante imitatrici ha avuto”

Imperdibile Marilyn ci fa conoscere la donna, il mito, la manager dal carattere al contempo fragile e forte, indipendente ed anticonformista, risoluta nel combattere le sue battaglie personali.

Caratteristiche piuttosto sensazionali, considerati usi e costumi degli anni Cinquanta e Sessanta, per le quali, a dodici anni, fu mandata via da scuola ben due volte perché indossava i pantaloni, prerogativa esclusivamente maschile.

In mostra si possono ammirare, oltre ad alcuni suoi vestiti ed altri oggetti personali, anche i regali che Marilyn ha ricevuto da grandi star del cinema, le sceneggiature, i contratti cinematografici, le fotografie di scena e le immagini che illustrano i principali momenti della carriera e della vita privata, l’invito alla festa di compleanno del Presidente Kennedy, quella in cui canterà personalmente gli auguri rimasti nella memoria di tutti.

Amava leggere, nella sua biblioteca c’erano libri di auto-aiuto ma anche “Le radici del comunismo americano” di Draper, che possiamo ammirare in mostra; Marilyn, si interessava di psicologia e politica e le sue conoscenze le consentivano di discutere e di scambiare idee con gli altri.

Dopo la seconda Guerra Mondiale tra le produzioni cinematografiche italiane del Neorealismo e gli Stati Uniti si stabilirono dei rapporti e la mostra rappresenta anche una traccia di questo importante ponte storico e culturale con l’Italia.

Immagini e fotografie, del momento della consegna del Premio del David di Donatello nel ‘59 alla diva americana da parte di una emozionatissima Anna Magnani nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura di New York, ornano le pareti creando un’atmosfera onirica ricca di ricordi.

La vita di Marilyn è piena di mistero, si spegne all’età di 36 anni in un momento in cui stava facendo tanti progetti personali: la nuova casa ed il matrimonio, per la seconda volta, con Joe  Di Maggio che si sarebbe dovuto celebrare l’8 Agosto 1962, giorno in cui, invece, sono stati officiati i funerali.

Il Palazzo degli Esami, ottima scelta per ospitare questa mostra, fu realizzato nel 1912 su progetto dell’ingegnere Edmondo del Bufalo per permettere lo svolgimento di  esami di stato, concorsi pubblici e test di ammissione per molte professioni; cessate le sue funzioni di luogo di esami, si decise di dargli una nuova destinazione ma da 15 anni questa destinazione non è mai arrivata. E’ stata restaurata la sola parte esterna, mentre l’interno è da completare, come si può notare in alcuni punti non coperti dall’allestimento o alzando lo sguardo lungo il percorso.

Imperdibile Marilyn merita quindi una visita per chi desidera conoscere più da vicino la grande diva americana ed ammirare il Palazzo degli Esami che, nonostante l’allestimento manchi di glamour ed il prezzo del biglietto potrebbe allontanare i semplici curiosi, mantiene pur sempre il suo fascino.

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