Ecco di seguito gli altri eventi che coinvolgeranno domani, 27 gennaio, ultima giornata di concorso del Trieste Film Festival

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Alle 11:00 l’appuntamento è con il consueto incontro con gli autori a cui parteciperanno Grażyna Gradoń (montatrice Afterimage) e i registi di S-CONFINI: Giovanni Ortolani (Dazzlement for Our Gaze), Pablo Molano (Integrati), Massimiliano Milic (La pizzeria), Otto Reuschel (Riski).

In Sala Tripcovich la giornata si aprirà con il focus sul nuovo cinema rumeno e la proiezione alle 14:00 di Scarred Hearts (Inimi Cicatrizate) di Radu Jude: nella Romania del 1937 Emanuel è un giovane di 20 anni affetto da tubercolosi ossea che trascorre le giornate in un sanatorio sulla costa del Mar Nero. Ispirato al romanzo autobiografico omonimo dell’autore rumeno Max Blecher, scritto prima di morire a soli 29 anni.

Alle 16:30 il concorso documentari presenta A Hole In The Head (Diera V Hlave) di Robert Kirchoff sull’Olocausto del popolo Rom e Sinti che ha lasciato un segno nel corpo e nell’animo dei sopravvissuti. Ma volti e storie esprimono una straordinaria vitalità. L’autore sarà presente in sala.

Anche il secondo documentario della giornata indaga la Guerra e le sue impronte: alle 18:15 Like Dew In The Sun (Comme La Rosée Au Soleil ) di Peter Entell porta il regista nella terra dei suoi avi: dopo secoli di odio, di violenza e massacri, l’Ucraina è in guerra ancora una volta. Il regista viaggia nella terra dei suoi antenati e dialoga senza pregiudizi con le due parti in conflitto. L’autore sarà presente in sala.

ConcorsoIn prima serata nel concorso lungometraggi c’è il debutto alla regista cinematografica di una grande attrice balcanica: Mirjana Karanović viene a presentare a Trieste il suo A Good Wife (Dobra Zena) in cui recita anche nella parte della protagonista: A Milena, un donna di 50 anni, viene diagnosticato un tumore. Contemporaneamente scopre l’orribile passato del marito ‘a prima vista’ perfetto. Per la donna inizia così una sorta di ‘risveglio’ dal finto paradiso in cui aveva pensato di vivere fino ad allora. Già applaudito al Sundance e vincitore della prima edizione dell’Arte Kino Festival.

Chiude la giornata ed anche il concorso lungometraggi Playground (Plac Zabaw) di Bartosz M. Kowalski ispirato a fatti realmente accaduti, un dramma d’osservazione sulla violenza fra bambini e adolescenti. L’autore sarà presente in sala.

Al Teatro Miela alle 14:00 la sezione art& sound presenta The Last Family (Ostatnia Rodzina) di Jan P. Matuszynski, storia di una famosa famiglia di artisti: il noto pittore polacco Zdzisław Beksiński, sua moglie Zofia e il loro figlio Tomasz, critico musicale e traduttore molto apprezzato. Le loro vite eccentriche negli anni ‘70 raccontate come un home-movie.

Dalle 16:15 si tiene l’evento speciale Eastweek con la proiezione dei due corti 237 Years (237 De Ani) di Ioana Mischie) su come sopravvivere in un mondo globalizzato e a seguire The Children Will Come (Kje Dojdat Decata) di Ana Jakimska (presente in sala)sull’avventura di Velika, una giovane maestra viene mandata in un remoto villaggio, sperduto fra le montagne, a insegnare ai bambini della scuola del posto.

A seguire la sezione born in Trieste presenta A Two Way Mirror (Iza Lica Zrcala) di Katarina Zrinka Matijević, documentario poetico in forma di meditazione e di evocazione dell’universo interiore dell’autrice ambientato nella regione della Lika in Croazia. Selezione Last Stop Trieste 2016.

Alle 18:15 il Premio Corso Salani presenta il suo ultimo film con La Natura delle Cose di Laura Viezzoli (presente in sala), immersione emotiva e filosofica in quel prezioso periodo dell’esistenza che è il fine vita, attraverso un anno di incontri e dialoghi tra l’autrice e il protagonista, malato terminale di SLA. Un road-movie sull’amore, il dolore e il bisogno di libertà.

Alle 20:00 sarà invece proiettato il progetto S-Confini – 4 giovani film sulle migrazioni ad opera di quattro autori residenti a Trieste ma di varia nazionalità che saranno in sala a presentarli: Riski di Otto Reuschel, Integrati di Pablo Molano, Dazzlement For Our Gaze di Giovanni Ortolani e La Pizzeria di Massimiliano Milic.

ConcorsoAlle 22:00 la chiusura è affidata alla sezione art&sound con il molto atteso Act&Punishment (Vystuplenie I Nakazanie) di Evgenij Mitta sulla nascita e lo sviluppo del fenomeno delle Pussy Riot, viste qui per la prima volta come fenomeno d’avanguardia artistica e non solo come attiviste sociali. L’autore sarà presente in sala insieme a Masha Alekhina delle Pussy Riot.

Segnaliamo inoltre nella giornata: alle 10:30 la passeggiata attraverso la Trieste Multiculturale (prenotazioni fino alle 23:00 di giovedì 26 gennaio a passeggiate.ts@gmail.com); alle 16:00 al Magazzino delle Idee, dove continuano a essere visitabili tutte le mostre, la presentazione del libro l’Europa di Mezzo a cura di Eugenio Berra (ingresso libero).

ConcorsoAlle 17:30 invece uno dei più importanti registi della new wave rumena, Cristi Puiu, terrà la sua masterclass a ingresso libero. A condurre l’incontro il registra greco Thanos Anastopoulos.

I biglietti per la giornata e le singole proiezioni sono acquistabili direttamente alla cassa della Sala Tripcovich o al Teatro Miela dalla mezz’ora prima della proiezione.

Tutti gli orari e le modalità di accesso alle proiezioni e al concerto degli Ufoslavians di sabato 28 al Teatro Miela sono sul sito www.triestefilmfestival.it.

Questo è un comunicato stampa, pertanto le immagini sono fornite dall’Ufficio Stampa dell’artista/manifestazione. Si declina ogni responsabilità riferibile ai crediti e riconoscimento dei relativi diritti.

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