D opo l’inizio con il primo incontro pubblico dei giorni scorsi con l’attore e regista Pippo Delbono, proseguono gli incontri di UFO.

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Un progetto di Marcela Serli che si è avvalsa di partnership di tutto rispetto.

La Contradal’Università degli Studi di Trieste, la SISSA, il Parco e il Castello di Miramare, Trieste Contemporanea e Asuits, hanno sposato il progetto di Marcela unendo così le forze per la realizzazione di UFOresidenze d’arte non identificate.

In prospettiva dell’arrivo del grande evento ESOF2020, che vedrà la città di Trieste Città Europea della Scienza, la Regione Friuli Venezia Giulia ha scelto di incoraggiare il più possibile gli aspetti divulgativi di argomenti scientifici. Che spesso vengono considerati accessibili a poche grandi menti.

Qui entra in gioco il progetto UFO

Parlando di teatro e scienza, molti di noi li vedrebbero come universi differenti; se non addirittura paralleli e destinati a non incontrarsi mai. Ma sia alla gente di teatro, come a quella di scienza, piace sfidare i limiti esplorando nuove strade. Ci si inventa così una residenza artistica per un autore e una drammaturga all’interno di un’area scientifica.

Chiara Boscaro e Marco Di Stefano hanno passato venti giorni tra formule, lavagne e cervelloni.

Da questa residenza hanno tirato fuori una sorta di diario di viaggio dentro un nuovo modo di guardare il mondo. 

Teatro e Scienza anche se considerati universi diversi per tematiche affrontate, l’afflato con cui sembrano accostarsi al mondo, alla vita e all’uomo, è il medesimo.

Chiara e Marco riescono ad andare ben oltre a quello che potrebbe essere un resoconto di pensieri sparsi sulla loro esperienza. Quello che più si apprezza è che ciò che è stato prodotto poteva essere un compendio lunghissimo basato sulle differenze tra l’artista e lo scienziato. Un elenco interminabile di luoghi comuni.

L’aspetto su cui, invece, si concentrano sono le analogie. Le scelte e le necessità di fare ciò che si fa nel rispetto di un’etica e soprattutto con la consapevolezza di  avere una responsabilità sul proprio operato e rispetto a coloro che fruiranno dei lavori realizzati.

Il reading di questi scritti è stato affidato ad Ariella Reggio e Marcela Serli, le quali sono state precedute da una sapiente introduzione sulle possibilità di drammaturgia contemporanea da Roberto Canziani.

Il prossimo incontro è previsto presso Scuola per Interpreti dell’Università degli Studi di Trieste per domani 11 alle 16 con la presenza di Paolo Rumiz. 

Ma per sopraggiunti imprevisti potrebbe essere rimandato, le eventuali variazioni verranno inserite sui canali social e sul sito de La Contrada 

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