Una somma di piccole cose, quelle per cui provare l’emozione, almeno una volta o anche due o tre, di un live di Niccolò Fabi. Come quello di ieri, data di chiusura della rassegna Onde Mediterranee, festival di musica e letteratura organizzato da Euritmica e dedicato, dalla prima edizione, dall’organizzazione a Giulio Regeni. Ad accogliere i live quest’anno, prima di lui l’amico Daniele Silvestri e il duo composto da Carmen Consoli e Marina Rei, è stata l’arena del castello di Gradisca d’Isonzo (GO).

21.30. Puntualissimo, compare sul palco di Gradisca, dotato di cappellino con visiera, Niccolò Fabi. 

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Mi scuserete se i primi minuti del concerto sono più attento a capire dove sono che a suonare e cantare

Si scusa col pubblico perché, come sottolinea, la grande opportunità di queste tournée estive, a maggior ragione questa in solitaria (questo Solo Tour 2023) è il trovarsi ogni sera in un luogo diverso. Come atmosfera e come ambientazione, permettendogli di lasciarsi ispirare e rendere ogni incontro col pubblico sempre nuovo e mai scontato.

I concerti del cantautore romano sono somme di piccole cose che fanno sì che si trasformino in un’esperienza indimenticabile e difficilmente etichettabile.

Sono una somma di poesia in musica. Di leggerezza ma anche di catarsi, di analisi su sè stessi e sul percorso vissuto fino a quel momento.

E, volendo esagerare, sul livello di elaborazione delle esperienze di vita di ognuno e ognuna delle e dei presenti.

Permettere a un altro di occupare il nostro spazio e di guardarlo da dentro, Dentro i confronti e le sostituzioni

Un altro che vive con i nostri fantasmi e che ci spinge verso il futuro, Sfida il nostro equilibrio e ci toglie il respiro

Andare Oltre, che è valsa a Fabi la terza Targa Tenco (come Miglior Canzone 2023) della carriera

Fabi, da anni lontano da circuiti mediatici mainstream sembra trovare in questa forma di tournee la migliore opzione, in cui rendere non al 100% ma molto di più. Un’occasione in cui assorbe il massimo dell’energia possibile dalle spettatrici e dagli spettatori e la restituisce moltiplicandola. Ecco, situazioni così di affiatamento si vedono raramente.

Fa si che l’orchestra è tutto ciò che in realtà è attorno a me, la vostra presenza e il luogo, i ricordi e le persone che incontro.

Un live che rispettato le aspettative di chi già lo conosceva e che lo ascoltava per la prima volta dal vivo, come di chi era all’ennesimo suo concerto. Stimolando e sorprendendo inoltre chi era al primo ascolto lasciando la curiosità di scoprire e approfondire la sua discografia.

Si ringrazia Angelo Salvin per lo scatto di copertina dal concerto di ieri sera.

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