Siamo qui per farci perdonare un certo ritardo!

Ligabue a Trieste ©Fabrizio Caperchi Photography / La Nouvelle Vague Magazine 2017
Ligabue a Trieste ©Fabrizio Caperchi Photography / La Nouvelle Vague Magazine 2017

Inizia così il concerto di Ligabue che ha sentito il dovere di chiedere scusa al suo pubblico per il posticipo dei concerti di primavera a causa di gravi motivi di salute causati dalle sue corde vocali; tanto gravi da spingere i medici di intimargli lo stop del tour.

 

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Non che ci fosse bisogno delle scuse, soprattutto per i motivi succitati, ma era più che altro una preparazione al grido di battaglia successivo :

Ci è capitata una delle serate peggiori della settimana: uno sfigatissimo lunedì! Facciamo in modo che diventi, tutti insieme, un fottutissimo e sanguinoso venerdì!

Ed è un inizio decisamente rock !

Inutile parlare del doppio sold out per il Liga, lui è uno abituato a riempire gli stadi, figurarsi un palazzetto dello sport anche se per due date consecutive. Quindi pubblico delle grandi occasioni che non chiede di meglio di cantare e ballare sulle note di canzoni nuove o vecchi successi per le “solite” due ore di concerto.

E lui, il Liga, non chiede di meglio di accontentare il pubblico che lo segue ormai da quasi 30 anni. L’inizio è tambureggiante ed è affidato ad una tripletta tratta dall’ultimo album, che da anche il nome al tour, Made in Italy : Dottoressa, Mi chiamano tutti Riko e È venerdì, non mi rompete i coglioni che porterà in dote il primo call & response con il pubblico.

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A seguire un momento più soft, la ballade delle ballade per alcuni fan del Liga : Ho messo via.

L’unico richiamo al nuovo album si avrà poco più tardi con G come Giungla ma saranno i successi di sempre a farla da padrona

Molti si chiedevano come avrebbero reagito le corde vocali del cantante dopo questi 15 gg di ripresa del tour con date quasi tutte le sere. Ebbene se la sono cavata egregiamente, nessun momento critico, nessuna caduta di nota. E questo, al di là dell’aspetto artistico, è la notizia più bella. Il Liga sta bene.

L’uscita di scena del rocker di Correggio è delicata

 Grazie per aver trasformato questa serata sfigata in un Signor Venerdì. Grazie per la fiducia concessa al cantante e anche per aver conservato il biglietto durante tutti questi mesi….

Grazie a te Liga e BEN TORNATO!

La scaletta del concerto di Trieste (23/10/2017)

  1. Dottoressa
  2. Mi chiamano tutti Riko
  3. È venerdì, non mi rompete i coglioni
  4. Ho messo via
  5. Eri bellissima
  6. Il meglio deve ancora venire
  7. Ho fatto in tempo ad avere un futuro (che non fosse soltanto per me)
  8. G come giungla
  9. Quella che non sei
  10. A che ora è la fine del mondo?/It’s the end of the world as we know it (and I feel fine) (R.E.M.)
  11. Una vita da mediano (acustica)
  12. A modo tuo
  13. Piccola stella senza cielo
  14. Questa è la mia vita
  15. Un’altra realtà
  16. Marlon Brando è sempre lui
  17. Non è tempo per noi (acustica)
  18. Lambrusco & pop corn (acustica)
  19. Balliamo sul mondo
  20. Tra palco e realtà

BIS:

  1. Certe notti
  2. Urlando contro il cielo

 

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