L’apocalisse si è abbattuta sulla Terra e solo cinque bizzarri personaggi sembrano essere salvi: si aggirano in un mondo dove non ci sono più comodità, computer, telefonini… nemmeno donne! Si potrà sopravvivere così? E ci sarà qualcun altro a condividere il loro destino? 

Si muovono in questo scenario gli straordinari performer di “Machine de Cirque” – diretti da  Vincent Dubé, il fondatore della compagnia originaria del Quebec – divertentissimo e sorprendente spettacolo in scena solo per una sera – il 28 febbraio – al Politeama Rossetti, ospite della stagione 2021-2022 del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.

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I cinque simpatici e bravissimi artisti, invece di catapultare le platee in un mare di angoscia – una prospettiva possibile, viste le distopiche premesse – vincono la sfida di conquistarle e divertirle, regalando serate indimenticabili, basate su un equilibrato mix d’incredibili acrobazie, potentissimo senso del teatro e capacità espressive e mimiche davvero irresistibili.

Ad aiutare i nostri eroi nel loro viaggio, e a districarsi nelle loro avventurose esperienze di sopravvissuti, è una strana macchina che fa loro da compagna di scena: qualche critico l’ha descritta come una “zattera verticale” a cui i nostri “naufraghi” possono aggrapparsi per cercare la salvezza ma da cui spesso si “lanciano” letteralmente verso fantasiose acrobazie. 

I cinque – uno dei quali è un polistrumentista in grado di trarre musica da qualsiasi cosa gli capiti fra le mani – posseggono infatti una speciale inclinazione per cacciarsi nei guai, incontrare situazioni pericolose e immaginare vie d’uscita particolarmente ingarbugliate. 

Avranno dunque un bel da fare a ricorrere a bascule, clavette da giocoliere, attrezzi da acrobata – e mille altre diavolerie inventate all’uopo dal mechanical eingineer David ST-Onge – per sbrogliare le varie avventure, che vengono messe in scena assicurando al pubblico moltissime risate ma intessendo nello spettacolo anche un filo di poesia e nostalgia. Le loro sorprendenti performance magnetizzano gli spettatori grazie alla leggerezza inarrivabile, frutto di una seria, elevatissima costruzione professionale: dimensione che trova la sua perfetta rappresentazione nel fondatore e direttore artistico della compagnia, Vincent Dubé. 

Vincent Dubé è infatti da oltre vent’anni un ottimo artista circense, ma possiede anche una laurea in ingegneria civile… Nel 2013 ha fondato la compagnia e due anni più tardi, con la collaborazione dei cofondatori – i circensi Raphael Dubé, Yohann Trepanier, Ugo Dario, Maxim Laurin ed il polistrumentista Frédéric Lebrasseur – ha realizzato lo spettacolo “Machine de Cirque”. 

Il successo ha illuminato immediatamente la strada di questi artisti: lo spettacolo ha conquistato immediatamente la critica e il pubblico ed ha iniziato un applaudissimo tour che supera ormai le 600 repliche e dal Canada ha portato i suoi artisti tappa dopo tappa in Francia, Giappone, Germania, Austria, Svizzera, Ungheria, Romania, Stati Uniti, Paesi Bassi, Belgio, Italia, Svezia, Spagna…

Dopo “Machine de Cirque” altri sono stati i successi del gruppo: “Truck Stop: The Great Journey” nel 2018, “La Galerie” nel 2019, nel 2020 “Ghost Light: Between Fall and Flight”. E molte altre sono le idee che Vincent Dubé sta condensando in nuovi progetti ormai prossimi a prender forma sulla scena. Tutti sono uniti da un minimo comune denominatore: devono fondere ingegnosità, musica dal vivo, circo e teatro riunendo nel segno di team d’eccellenza arte e tecnologia.

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