Ad un anno dai devastanti incendi del Carso, il 21 luglio il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con la Direzione Regionale del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano per il Friuli Venezia Giulia presenta un video firmato da Paolo Valerio, per ricordare quegli eventi. “Natura io ti ringrazio. Il mio Carso è duro e buono”, questo il titolo che evoca Slataper, è girato sui luoghi incendiati, dove la vita prova a rinascere: un inno alla bellezza e alla forza della natura per contribuire alla sensibilizzazione sui temi green.

Il video firmato da Paolo Valerio e prodotto dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con la Direzione Regionale del FAI Fondo per lAmbiente Italiano per il Friuli Venezia Giulia è stato presentato in anteprima il 21 luglio alle 11 nel corso di una conferenza stampa alla Sala Predonzani presso la sede della Regione Friuli Venezia Giulia. Sono intervenuti Stefano Zannier, Assessore regionale alle risorse agroalimentari, forestali, ittiche e montagna, Riccardo Riccardi, Assessore regionale alla salute, politiche sociali e disabilità, delegato alla Protezione civile, la Vicesindaco di Trieste Serena Tonel, i vertici del Teatro Stabile regionale – il presidente Francesco Granbassi e il direttore Paolo Valerio (anche regista e ideatore del video) – e Michele Da Col, delegato regionale FAI – Friuli Venezia Giulia. 

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Accanto a loro Giulio C. Ladini per la regia video per Zunami Film e Alice Lovrinic, danzatrice e coreografa.

È trascorso ormai un anno da quando – nel luglio 2022 – una vasta area del Carso sul confine fra Italia e Slovenia è stata devastata da una serie impressionante di incendi; un anno da quando questi rumori, queste immagini erano la tragica quotidianità di chi vive nel territorio.

I primi incendi il 15 luglio in Slovenia, il 18 luglio altri focolai in un’area di valico e, il 19 luglio, sono bruciate aree boschive tra Duino-Aurisina, il Lisert, Doberdò del Lago, Jamiano… Un crudele passaggio di fuoco che ha messo gravemente colpito la comunità – c’è stata addirittura la morte della volontaria della Protezione Civile Elena Lo Duca – e ferito profondamente un territorio connotato da una rara e preziosa biodiversità, percorso da importanti pagine di Storia, e che riflette l’inestimabile e composita tradizione culturale della popolazione che lo abita e lo ama.

Nell’iniziativa lo Stabile regionale ha trovato la preziosa collaborazione della Direzione Regionaledel Fondo per lAmbiente Italiano per il Friuli Venezia Giulia, che ha abbracciato il progetto ed i suoi intenti. La Direzione Regionale del FAI FVG immediatamente dopo i devastanti eventi dell’estate 2022 si era interessato alla tutela del Carso tramite la candidatura “Il nostro Carso – Naš Kras”, che aveva lo scopo di sollecitare la collettività a indicare le zone transfrontaliere andate  a fuoco nel censimento nazionale “I Luoghi del Cuore”, promosso dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS, in collaborazione con Intesa Sanpaolo. Una candidatura sostenuta anche dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, che ospitò il lancio dell’iniziativa, condividendone l’intento di promuovere tra i cittadini una maggiore consapevolezza sulla necessità della tutela ambientale che si basa anche sull’adozione di nuovi comportamenti per mitigare l’impatto dell’uomo sulla natura.

A guardare la classifica dei Luoghi del Cuore – è la riflessione della Presidente FAI regionale -FAI FVG Tiziana Sandrinelli – si osserva che le persone intendono come tali soprattutto opere (chiese, piccoli musei, monumenti) e molto meno l’ambiente, che invece è da preservare agendo subito nel segno della sostenibilità e creando una nuova consapevolezza. Bisogna costruire nelle persone una consapevolezza che dia il corretto valore all’ambiente naturale e che lo tuteli oggi e in una lunga prospettiva futura.

L’arte – concordano i vertici del Teatro – può essere una chiave per “aprire il cuore” a tale nuova coscienza della natura, per radicarvi la sensibilità e l’impegno per un presente sostenibile e un futuro di rinascita. 

È questo il senso di “Natura io ti ringrazio. Il mio Carso è duro e buono” costruito attraverso un intreccio fra tasselli di memoria degli incendi e immagini poetiche pervase di bellezza, in cui alcune danzatrici dialogano attraverso la loro fisicità con la natura che, nonostante le ferite, rinasce. Il video nasce dall’idea di Paolo Valerio e dal preciso lavoro di riprese (anche con il drone) e montaggio curato da Giulio Ladini, mentre Alice Lovrinic e i suoi danzatori – Vito Colangelo, Giulia Penco, Arianna Silvestri – nelle coreografie danno poetica sostanza al messaggio finale: i corpi umani, nella loro bellezza e fragilità, l’anima e la danza, raccontano bellezza e fragilità della Natura. Siamo i custodi di questa bellezza

Il video “Natura io ti ringrazio. Il mio Carso è duro e buono” è disponibile gratuitamente sul sito www.ilrossetti.it e sui canali social del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.

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