Debutta al Teatro Stabile Sloveno di Trieste venerdì 5 aprile una commedia che arriva direttamente da Broadway caratterizzerà il programma primaverile in abbonamento del Teatro Stabile Sloveno. Si tratta di »Piccole astute bugie« (Clever little lies), scritto dal drammaturgo americano di origine italiana Joe DiPietro e vincitore di due premi Tony.
La commedia sull’amore, il matrimonio, la convivenza »nella buona e cattiva sorte« pone la questione delle cose non dette all’interno del nucleo familiare. Insieme alla difficoltà di mantenere determinati segreti parla anche, con una spiccata vena comica, di cambiamenti nella società contemporanea e di differenze generazionali che riguardano l’etica e i principi fondamentali.
Il testo, tradotto in sloveno da Tina Mahkota e presentato con sovratitoli in italiano per tutte le repliche, è stato messo in scena dalla regista croata Nenni Delmestre, che collabora per la quarta volta con il teatro triestino, dove nelle stagioni passate ha già firmato la regia di Natura morta in un fosso di Fausto Paravidino, delle commedie Chi ha paura di Virginia Woolf? di Edward Albee e Burundanga del catalano Jordi Galceran.
Tema centrale della nuova commedia è la verità: siamo davvero sinceri nei rapporti con il partner e i familiari? Sarebbe forse il caso di tacere talvolta determinate questioni per non ferire qualcuno? O è sempre meglio ammettere la verità e alleggerirsi la coscienza, anche se questo potrà incrinare un rapporto duraturo? In questo testo tutto parte dall’atteggiamento sospetto del marito che prova senza grande successo a nascondere alla moglie un segreto rivelatogli dal figlio. La moglie si trasforma in una detective che con abilità e una certa dose di sfacciataggine coinvolge nella sua »indagine« il figlio e la nuora. Le conversazioni familiari finiscono per rivelare molto di più di quanto fosse l’originaria intenzione, ma trovano anche la via per dipanare la matassa. Nonostante le diverse età delle due coppie, alcune storie si ripetono e la saggezza dei più maturi aiuta i giovani a guardare oltre il proprio naso. DiPietro mette in scena alcuni cambiamenti fondamentali nella società attuale, dimostrando quanto i padri siano diventati spesso più liberali e disinvolti dei figli, che fanno più fatica a distinguere le sfumature.
La regista ha detto di questa commedia: »L’autore presenta alcuni temi legati alla nostra società con molta disinvoltura ed eleganza, senza patemi d’animo e moralismi. Parla della superficialità esistenziale, della mancanza di interesse e di tempo che dovremmo dedicare al nostro sviluppo intellettuale e spirituale (non andiamo in libreria per comprare l’Amleto, ma una maglietta con su scritto “2B ot not 2B”), dell’imperativo della giovinezza e della bellezza fisica (l’allenamento estremo nelle palestre), dell’egocentrismo e del compiacimento dinnanzi all’immagine della propria “perfezione” fisica; e, infine, parla del tema centrale: dei rapporti familiari, soprattutto di quelli di coppia.«
Nei ruoli delle due coppie recitano gli attori Nikla Petruška Panizon e Franko Korošec, Primož Forte e Tina Gunzek. La cornice colorata e spiritosa della vicenda si visualizza nelle scene, nei costumi e nelle scelte musicali dell’artista venezuelana Lina Vengoechea.
Lo spettacolo debutterà venerdì 5 aprile alle ore 20.00 al Ridotto del TSS. Un’ora prima la serata verrà anticipata dall’apertura della mostra itinerante del Museo provinciale di Capodistria Pomlad na opernem odru (Primavera sul palcoscenico operistico), ritratto della cantante d’opera triestina (originaria di Servola) Ksenija Vidali, realizzata in occasione del 110° anniversario della nascita.