La ventesima edizione del Sottodiciotto Film Festival & Campus, organizzato da Aiace Torino e da Città di Torino, è dedicata al tema dell’autorappresentazione mediale nell’epoca della condivisione permanente.

Il titolo –  Me, Myself(ie) And I – focalizza l’attenzione su uno dei tratti più dirompenti e dibattuti della generazione cui si rivolge.

Il festival, diretto da Steve Della Casa, si svolge nelle sale del Cinema Massimo, a Torino, dal 15 al 22 marzo; le proiezioni sono tutte a ingresso gratuito e, da quest’anno, si segnala la nuova main partnership con Missioni Don Bosco, presente nella programmazione della kermesse con un reportage che testimonia l’intervento di Mr. Wany, writer di fama internazionale, su un muro di Valdocco, il luogo in cui Giovanni Bosco ha iniziato la sua opera educativa, rivolta ai ragazzi di strada che affollavano le periferie di Torino nell’Ottocento.

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L’approfondimento dell’edizione 2019 sulla “società dell’immagine” si sofferma sulla peculiarità di ricorrere ai media visivi come forme privilegiate di comunicazione e interazione. La selfie-mania, abbinata all’uso intensivo dei social hanno reso il raccontarsi un’ossessione collettiva.

Ad aprire il festival, il film Dafne, di Federico Bondi, reduce dalla calorosa accoglienza alla Berlinale.

Tra inediti e anteprime, si segnalano Selfie, di Agostino Ferrente, in cui i due giovani protagonisti si raccontano attraverso un iPhone; il surreale Diamantino; lo sconvolgente The Cleaners in arrivo dal Sundance, sugli “spazzini digitali” che rimuovono i contenuti dal web.

Il festival festeggia i 90 anni di Braccio di Ferro e Tin Tin, nati, a pochi giorni di distanza, come personaggi a fumetti.

La mostra Me, My Self(ie) and I. L’autoritratto a fumetti, allestita alla Pinacoteca Albertina fino al 7 aprile, rivela un’indagine sull’autorappresentazione e sulla narrazione di sé attraverso le tavole e le illustrazioni dei disegnatori italiani di ieri e di oggi, fino alle nuove leve di giovanissimi attivi soprattutto sul web.

Vedersi visti è una personale della videoartista e fotografa Eleonora Manca, con immagini, videoinstallazioni e opere di poesia visiva: un invito a sovvertire il proprio punto di vista, a guardare se stessi “mettendosi negli occhi degli altri”.

La retrospettiva This Is Not a Selfie è una selezione di film realizzati, nell’epoca dei Millennials, o dopo, firmati da autori di diverse generazioni, che hanno ceduto alla tentazione di mettersi davanti alla macchina da presa e che, raccontando se stessi, parlano della contemporaneità.

Torna anche quest’anno Wikicampus, il ciclo di lezioni aperte, organizzate dal festival e dal corso di Laurea in DAMS dell’Università degli studi di Torino: una serie appuntamenti con esperti, artisti e scrittori per approfondire la narrazione di sé e l’autoritratto.

Sottodiciotto Film Festival & Campus
Beppe “Pe” Calopresti

Infine, l’omaggio a Beppe “Pe” Calopresti, regista e produttore, tra i protagonisti della scena cinematografica indipendente torinese, dagli anni Ottanta: il festival organizza un evento speciale sabato 16 marzo, tra proiezioni e testimonianze di coloro che lo hanno conosciuto.

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