La cornice della presentazione alla stampa di Un boss in salotto, nuovo lavoro di Luca Miniero, è ancora una volta quella del Warner Moderno di Piazza della Repubblica a Roma.

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L’intero cast del film, prodotto da Cattleya in collaborazione con Warner Bros. Entertainment Italia, è presente in sala al termine della proiezione.

Cattleya, tenta il bis e sceglie, così come aveva fatto lo scorso anno con il fortunato “La migliore offerta” del maestro Giuseppe Tornatore, il 1 gennaio come data di uscita per la pellicola del cineasta campano con 450 copie.

Una scelta mirata che ha destato la curiosità di alcuni giornalisti che si chiedevano il perché di uno slittamento di qualche settimana  rispetto agli altri film natalizi.

Nelle intenzioni del regista e della produzione c’era e c’è, la volontà di scostarsi dalla scia dei cosiddetti cine-panettoni per un film che vuole essere una commedia con un quid in più.

Cosa tutto sommato del tutto simile alle dichiarazioni che ci siamo sentiti ripetere dagli altri registi impegnati nella corsa agli incassi del Natale 2013.

Paola Cortellesi è la casalinga Cristina, moglie di Michele (Luca Argentero). E’ una meridionale trasferita da diversi anni in Trentino che ha voluto tagliare i ponti con le sue origini e persino la sua parlata s’è fatta settentrionale.

Nell’ordinata e rigida routine di famiglia, scandita da pranzi e cene estremamente parche, piomba d’improvviso il fratello di lei Ciro, interpretato da Rocco Papaleo.

Lo stesso fratello che Cristina aveva sempre fatto creder morto alla famiglia, è accusato d’essere affiliato di un clan camorrista ed in attesa di processo. Ciro ha chiesto di trascorrere i domiciliari proprio nella casa della sorella, e questa, dopo un po’ di ritrosia accetta.

Il film, oltre agli attori già citati, vede anche Angela Finochiaro e Alessandro Besentini (i coniugi Manetti) tra i protagonisti ed avrebbe tutto per poter sfondare ma alla prova dei fatti stecca inaspettatamente su più fronti.

La Cortellesi come accennato sopra, si imbarca in una parlata “nordista” dura da digerire per più di un’ora e mezza di film. Luca Argentero, che pure molto c’era piaciuto ultimamente in “Cha Cha Cha” ed “Il Cecchino”, sembra davvero un corpo estraneo ad una commedia di questo tipo.

Le gag, pur mai volgari, sono davvero tirate e strappano il sorriso raramente e senza costrutto.

Dietro la trama da commedia si staglia pure un messaggio che vuol esser forte come la denuncia delle infiltrazioni camorriste nel profondo nord. Purtroppo però la cosa non rafforza il film ma al contrario lo danneggia per eccesso di didascalismo.

Lasciateci vivere un film che sia comico, dateci pure un messaggio, ma non trattateci come bambini usciti ieri dalle scuole elementari per favore!

Una occasione perduta quindi per lo stesso regista che avevamo apprezzato in “Benvenuti al Sud” ma che già aveva mostrato qualche cedimento col sequel.

Un passo indietro anche per Rocco Papaleo che, con “Una piccola impresa meridionale” ci aveva fatto ridere con garbo e intelligenza.

CAST ARTISTICO

Cristina D’Avola: Paola Cortellesi

Ciro Cimmaruta: Rocco Papaleo

Michele Coso: Luca Argentero

Doriana Manetti: Angela Finocchiaro

Carlo Manetti: Ale

Fortuna Coso: Lavinia De’ Cocci

Vittorio Coso: Saul Nanni

Vicina di casa: Giselda Volodi

Poliziotto Marco: Marzocca

Ispettore: Massimo De Lorenzo

Bidello: Franz

Professore d’inglese: Salvatore Mistione

CAST TECNICO

Regia: Luca Miniero

Soggetto: Luca Miniero

Federica Pontremoli

Sceneggiatura: Luca Miniero

Direttore della fotografia: Federico Angelucci

Scenografia: Monica Vittucci

Costumi: Eleonora Rella

Montaggio: Valentina Mariani

Musiche: Umberto Scipione

Fonico: Alessandro Bianchi

Aiuto regia: Chantal Toesca

Organizzatore generale: Massimo di Rocco

Delegato di produzione: Arianna de Chiara

Produttore esecutivo: Antonella Iovino

Produttori: Riccardo Tozzi, Giovanni Stabilini,

Marco Chimenz

Produttore Delegato: Francesca Longardi

Una produzione Cattleya

in collaborazione con Warner Bros. Entertainment Italia

con il sostegno di Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige

Business Location Südtirol – Alto Adige

Location Bolzano, Merano, San Candido, Roma

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