COSTELLAZIONE 15-16

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La sfera celeste è suddivisa convenzionalmente in 88 costellazioni. Lo scopo delle singole costellazioni è quella di mappare le stelle.

Anche noi di Manifatture Teatrali Milanesi -abbreviato in MTM– abbiamo voluto mappare le nostre stelle, gli spettacoli che compongono la prima stagione di un progetto triennale che vede associati il Teatro Litta e Quelli di Grock, riconosciuti come Centro di Produzione secondo il nuovo decreto del Ministero.

Per creare questa mappatura -che è insieme ideale e progettuale- abbiamo voluto scegliere un tracciato composto da alcune parole chiave che individuano il codice luminoso di ogni spettacolo proposto, nel ricco cartellone che si sviluppa concretamente nelle 3 sale teatrali gestite da MTM: lo storico Teatro Litta in corso Magenta, la più piccola sala La Cavallerizza sempre in corso Magenta e la più grande sala del Teatro Leonardo in Piazza Leonardo Da Vinci.

Le parole-chiave

Gioia – Follia – Ribellione – Avidità – Solidarietà – Invidia – Inganno – Vanità – Gelosia – Panico – Amore – Malinconia – Collera – Paura – Fantasia – Sospetto – Ilarità – Diversità – Curiosità – Scoperta….. attraverso queste parole-chiave si disegna il nostro cielo stellato. Una volta celeste che vogliamo offrire al pubblico durante la durata dei dieci mesi di programmazione.

Le parole-chiave sintetizzano uno stato, una condizione, isolano un momento, tratteggiano un’emozione, un passaggio, un percorso, esattamente come fanno i dispositivi personali elettronici (conosciuti anche come personal devices) con i quali comunichiamo, ormai tutti, giornalmente, con le persone che ci sono più vicine, e anche quelle che a malapena conosciamo, ma con le quali siamo connessi attraverso le nostre protesi artificiali.

Una costellazione è anche un modo per rimanere idealmente connessi con il mondo che ci circonda, perché lo disegna virtualmente ed emotivamente, lo trasferisce in un immaginario fatto di utopie e sogni, permettendoci di vedere le luci più vicine a noi, ma anche quelle più lontane.

Una costellazione ci mette nelle condizioni di assaporare il mistero, un mistero che è cosmico sia in noi che al di fuori di noi stessi. Un mistero al quale possiamo in parte trovare forse spiegazioni scientifiche, ma che difficilmente potremmo spiegare intimamente. Lo stesso vale per il teatro che continua nei millenni a riproporre il suo mistero, per come ci unisce virtualmente e fisicamente, accomunandoci emotivamente in una forma di empatia che diventa rito insieme individuale e sociale.

L’idea di utilizzare delle parole-chiave è anche quella di dare al pubblico la possibilità di poter comporre un proprio personale percorso, una propria personale costellazione, scegliendo fra i vari spettacoli proposti, quelli che più ci incuriosiscono e disegnano il nostro cielo personale.

Questo cielo di stelle, fatto di spettacoli che accompagneranno noi e il pubblico durante i mesi di lavoro, segna anche l’inizio di un percorso nuovo -quello di MTM– che raccoglie l’eredità di 40 anni di esperienza in un’arte difficile com’è quella del teatro. Un’arte che continua ad attingere energia dalla nostra passione -di noi che lo facciamo da decenni- dal nostro cuore e dal nostro cervello e in ultimo, ma non ultimo, dal nostro costante sacrificio in un’epoca difficile -forse utopistica- per mantenere in vita le stelle in grado di illuminare in parte il cammino di chi ancora si affida al cielo per arricchire la propria vita terrena.

Le stelle fisse

Come alcuni astrologi del ‘500 anche noi abbiamo le stelle fisse: Shakespeare, Goldoni, Pirandello, Čechov, Eschilo, Claudel, Brecht, Camus, Musil, Antonioni (Michelangelo, il grande regista italiano di cinema), De Beaumarchais, Topor, Rostand. A queste stelle si aggiungono quelle più mobili, che illuminano la scena contemporanea, attraverso le scritture dell’oggi, i testi che raccontano le vicende di un’epoca come la nostra, inscrivendola in un cielo che parla di noi, che ci illumina comunque e nonostante la nostra distanza o vicinanza al teatro, sia come spettatori che come artisti.

I numeri

Le stelle, di quella che ci piace definire la COSTELLAZIONE 15-16, sono 37 spettacoli per un totale di 315 sere da passare insieme. Per guardarle brillare e farci incantare dalla loro luce.

MTM e la mappa del cielo: noi che l’abbiamo disegnata.

Chi sono i viaggiatori di questo cielo?

In ordine di apparizione: gli allievi del IV anno professionalizzante della Scuola Quelli di Grock che porteranno in scena, in un saggio-spettacolo, un classico di Pirandello guidati da Susanna Baccari e Claudio Orlandini. Subito dopo sarà la volta di Mino Manni che interpreta Shylock per la compagnia de I Demoni con adattamento e regia di Alberto Oliva, un giovane che si è fatto molto conoscere a Milano e in tutto il panorama nazionale. A seguire, nella sala del Teatro Leonardo, Alessandro Benvenuti porta in scena Un comico fatto di sangue prodotto da Arca Azzurra Teatro, mentre al Teatro Litta continua la collaborazione con un artista molto conosciuto e amato dal pubblico milanese: Corrado D’Elia che porta in scena ben due capolavori del teatro di prosa: Otello e Caligola. Shakespeare vs Camus nell’ispirata interpretazione attoriale e registica di un attore-mattatore della scena milanese, che ripropone i due spettacoli fra novembre 2015 e gennaio 2016. Così pure tornano gli artisti della compagnia Odemà, guidati da Gipo Gurrado nello spettacolo Modì, e le Nina’s Drag Queens che presentano Il giardino delle ciliegie, una divertente parodia in chiave ironica del grande classico contemporaneo, che a suo modo fa da contrappunto allo spettacolo di Ippolito Chiarello e Michelangelo Campanale, in grado di coinvolgere il pubblico fra finzione e realtà con lo spettacolo Psycho Killer – Quanto mi dai se ti uccido?

Sul versante delle nuove produzioni di Manifatture Teatrali Milanesi, gli attori di Quelli di Grock, guidati da Valeria Cavalli e Claudio Intropido, portano in scena La bottega del caffè di Carlo Goldoni, grande spettacolo di dicembre e Capodanno al Teatro Leonardo, come di consuetudine, con un pubblico numeroso che segue da anni le produzioni artistiche QDG. Sempre al Teatro Leonardo torna, in un nuovo riallestimento, Il barbiere di Siviglia per la regia di Susanna Baccari e Claudio Orlandini, mentre al Teatro Litta Antonio Syxty porta in scena un testo teatrale di Robert Musil dal titolo L’amica degli uomini importanti (Vinzenz), una commedia del 1923, con adattamento e regia dello stesso Syxty, che già nel 1996 aveva portato in scena in Italia e per la prima volta l’unico altro testo teatrale di Musil, il dramma Die Schwärmer (I fanatici). Nei mesi di giugno/luglio 2016 sempre Antonio Syxty propone uno spettacolo intitolato Identikit di una donna, ispirato a Michelangelo Antonioni, uno dei più grandi registi cinematografici del panorama nazionale e internazionale.

E per continuare nel lungo elenco di stelle della nostra COSTELLAZIONE 15-16, sul versante delle produzioni “al femminile” a novembre 2015 debutta una novità di Valeria Cavalli dal titolo L’Arte della Menzogna, con la regia di Claudio Intropido e l’interpretazione di Andrea Robbiano vincitore del prestigioso premio “Eolo Awards”. Nel mese di marzo 2016 verrà riproposto Quasi perfetta un altro intenso spettacolo scritto da Valeria Cavalli e interpretato da Giulia Bacchetta, mentre nel mese di febbraio debutta lo spettacolo A Parole di Debora Virello e Susanna Baccari. MTM sarà impegnata anche nella co-produzione del nuovo spettacolo di Claudio Autelli tratto da Roland Topor, L’inquilino (quello del terzo piano) reso famoso da Roman Polanski con un film nel 1976.

Le stelle di questa costellazione sono veramente tante e spaziano da una rilettura del famoso testo di Paul Claudel, L’annuncio a Maria per la regia di Paolo Bignamini, prodotto da ScenAperta Altomilanese Teatri e Teatro de Gli Incamminati, alla nuova produzione del regista di cinema Pasquale Marrazzo che con la Noi Films porta in scena una sua personalissima versione del Prometeo Incatenato di Eschilo.

Fra gennaio e luglio 2016 vedremo apparire nel nostro cielo stellato anche: la compagnia dei Rimbamband, gli Oblivion e Barbara Forìa al Teatro Leonardo, e poi Teste tonde e teste a punta di B. Brecht per la regia di Claudio Orlandini per Comteatro, e una rivisitazione del Cyrano in forma monologante a opera della compagnia Facchetti De Pascalis. Per le giovani compagnie avremo il piacere di presentare lo spettacolo SocialMente della Compagnia Alberici-Marsicano, vincitori della Borsa Teatrale Anna Pancirolli 2014, e la nuova produzione della compagnia Teatro del Simposio di Francesco Leschiera, già in residenza al Teatro Litta, con uno spettacolo ispirato a Zio Vanja di A. Čechov.

Per confermare una sincera vocazione al ricambio generazionale il Teatro Litta e La Cavallerizza ospiteranno nel mese di novembre la selezione finale del Premio Scenario 2015, mentre a fine gennaio 2016 verrà presentato lo spettacolo vincitore di Incroci Teatrali – 1° Edizione, neonato festival che collega Milano a Santa Margherita Ligure, ideato da Alberto Oliva con la collaborazione di ScenAperta Altomilanese Teatri e il contributo del comune ligure. Sempre in quella occasione verrà presentato anche il bando di concorso per la seconda edizione del premio rivolto alle giovani compagnie indipendenti.

Il 2016 sarà anche l’anno della 3° edizione di APACHE, curata da Matteo Torterolo, che porterà in scena 6 nuove compagnie di artisti che operano fra teatro e arte, e la prima edizione del festival CACTUS -a cura di Debora Virello– che si propone di continuare l’eredità di CONNECTIONS, il festival che portava in scena gli studenti della scuole superiori di Milano e hinterland su testi teatrali appositamente scritti da autori professionisti. In CACTUS saranno gli stessi studenti a rielaborare drammaturgicamente opere teatrali di grandi autori.

La stella più lontana

È quella che amiamo di più, e che dobbiamo ancora scoprire. Ma è anche la stella che ci spinge a continuare un viaggio che speriamo di poter fare insieme a tantissimi altri compagni.

La Direzione Artistica di MTM

 

Unanticipazione sulla prossima costellazione

HouseOf the RisingSun

(HORS)

MTM vuole dichiararsi un progetto di ampio respiro, e come tale ha messo in cantiere una nuova ‘zona franca’ che inaugurerà la stagione 16-17 (ma preferiamo continuare a chiamarla costellazione) e che sarà interamente dedicata alle compagnie indipendenti che ci vedono come un riferimento -nella città di Milano- per poter presentare i loro spettacoli, le loro drammaturgie e esperienze di lavoro che difficilmente possono essere inseriti in una programmazione abituale per molti motivi che esulano dal risultato artistico del singolo spettacolo indipendente.

L’offerta di spettacoli in una città come Milano è decisamente ampia e variegata e la ‘concorrenza’ fra spettacoli diventa sempre più schiacciante, a scapito di esperienze creative indipendenti e meritorie di essere viste e considerate, anche dagli stessi operatori del settore.

Spesse volte non c’è tempo e spazio per poter ‘vedere tutto’. Altre volte è difficile individuare all’interno di una stagione teatrale quelle esperienze nate in completa autonomia, grazie a premi e borse teatrali, residenze artistiche e altre forme di auto-produzione.

Creando HORS vogliamo dare voce -proprio in apertura di una stagione teatrale- a loro. Questi loro potrebbero essere quelli che prenderanno il nostro posto fra 5, 10 o 20 anni, ma nel frattempo faticano a trovare un teatro in grado di accoglierli, o banalmente si trovano a dover continuamente migrare da uno spazio a un altro in modo totalmente precario.

HORS non vuole essere una rassegna e tantomeno un festival (già altri svolgono egregiamente questa funzione) è semplicemente una ‘casa’, sicuramente temporanea, ma utile -a nostro avviso- se al suo interno ci si può conoscere e parlare, vedere spettacoli e scambiare esperienze, condividere sogni e aspirazioni per il futuro della scena teatrale italiana.

The House of the Rising Sun è una ballata folk che risale alla prima metà dell’ottocento, resa famosa nel 1964 dal gruppo inglese The Animals. Se il termine Casa del sole nascente faceva riferimento a una casa chiusa di New Orleans come destino da evitare in qualche modo, noi vorremmo invece che diventasse -al contrario- non un luogo di vagabondaggio, ma un posto in cui riconoscersi per poter interpretare il mondo di domani proprio attraverso il teatro.

HORS verrà ospitata nelle tre sale gestite da MTM e avrà una durata da definire fra fine settembre e ottobre 2016, anticipando e aprendo una stagione di spettacoli piena di novità per la quale siamo già al lavoro per disegnare una programmazione sempre più ricca e sempre più ‘stellata’.

COSTELLAZIONE 15-16
LA STAGIONE

Teatro Leonardo – dal 13 al 18 ottobre
Manifatture Teatrali Milanesi
Enrico IV
di Luigi Pirandello
regia Susanna Baccari, Claudio Orlandini


La Cavallerizza – dal 23 ottobre all’1 novembre
I Demoni
Shylock – “Chi è il Mercante e chi l’Ebreo?”
drammaturgia Alberto Oliva, Mino Manni
regia Alberto Oliva


Teatro Leonardo – dal 27 ottobre all’8 novembre
Arca Azzurra Teatro
Un comico fatto di sangue                                                                       
di e con Alessandro Benvenuti


Teatro Litta – dal 3 al 15 novembre
Compagnia Teatro Libero
Otello
di William Shakespeare
adattamento e regia Corrado D’Elia


La Cavallerizza – dal 17 al 26 novembre
Teatro del Simposio
Beyond Vanja
da Zio Vanja di Anton Čechov
progetto e regia Francesco Leschiera


Teatro Leonardo – dal 19 al 29 novembre
Manifatture Teatrali Milanesi
L’Arte della Menzogna               
di Valeria Cavalli
regia Valeria Cavalli, Claudio Intropido


Teatro Litta e La Cavallerizza – 28 e 29 novembre
Debutti Nazionali Premio Scenario 2015
GENERAZIONE SCENARIO 2015
Prime rappresentazioni


La Cavallerizza – dall’1 al 6 dicembre
Frigoproduzioni
SocialMente
di e con Francesco Alberici, Claudia Marsicano


Teatro Leonardo – dal 9 dicembre all’1 gennaio
Manifatture Teatrali Milanesi
La bottega del caffè                     
di Carlo Goldoni
progetto e regia Valeria Cavalli, Claudio Intropido


Teatro Litta – dal 15 al 20 dicembre
ScenAperta Altomilanese Teatri – deSidera Teatro&territorio – Teatro de Gli Incamminati
L’annuncio a Maria
di Paul Claudel
regia di Paolo Bignamini


Teatro Litta – dal 12 al 24 gennaio
Compagnia Teatro Libero
Caligola
di Albert Camus
adattamento e regia Corrado D’Elia


Teatro Leonardo – dal 21 al 31 gennaio
Manifatture Teatrali Milanesi
Il barbiere di Siviglia
Opera rock        

di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais
regia Susanna Baccari, Claudio Orlandini

 

Teatro Litta – 30 e 31 gennaio
INCROCI TEATRALI
Premio Santa Margherita Ligure

La Cavallerizza – dal 2 al 7 febbraio
Manifatture Teatrali Milanesi
A Parole
Cosa saresti disposto a fare pur di non scomparire?                    
di e con Debora Virello
regia Susanna Baccari


Teatro Leonardo – dal 2 al 14 febbraio
Rimbamband
Rimbamband Show
autore e regia Raffaello Tullo


Teatro Litta – dal 16 febbraio al 6 marzo
Manifatture Teatrali Milanesi
L’amica degli uomini importanti
(Vinzenz)
di Robert Musil
regia di Antonio Syxty


Teatro Leonardo – dal 18 al 28 febbraio
Comteatro
Teste tonde e teste a punta
ovvero Ricco e Ricco van d’accordo
di Bertolt Brecht
regia Claudio Orlandini


Teatro Leonardo – dall’1 all’8 marzo
Bags Entertainment
Volevo una cena romantica… e l’ho pagata io!
di Barbara Foria, Daniele Ceva, Marzio Rossi, Giulia Ricciardi
regia Claudio Insegno

 

Teatro Leonardo – dal 10 al 13 marzo
APARTE – Nina’s Drag Queens
Il Giardino delle ciliegie
Etude pour un vaudeville en travesti plein de paillettes
da Il giardino dei ciliegi di Anton Čechov
adattamento e regia Francesco Micheli
traduzione Fausto Malcovati

Teatro Litta – dal 10 al 20 marzo
Noi Films produzione
Prometeo Incatenato
di Eschilo
regia Pasquale Marrazzo

Teatro Leonardo – dal 18 al 20 marzo
Manifatture Teatrali Milanesi
Quasi perfetta
Uno spettacolo sull’anoressia 
di Valeria Cavalli, Claudio Intropido
regia Claudio Intropido

Teatro Litta – dall’1 al 10 aprile
Manifatture Teatrali Milanesi – LAB121
L’inquilino
da L’inquilino del terzo piano di Roland Topor
adattamento e regia Claudio Autelli

Teatro Leonardo – dal 14 al 17 aprile
Odemà/Tiktalik
Modì
L’ultimo inverno di Amedeo Modigliani

autore, regia e musiche Gipo Gurrado

Teatro Leonardo – dal 19 aprile all’1 maggio
Bags Live/Malguion
Oblivion: The Human Jukebox
testi Davide Calabrese e Lorenzo Scuda
consulenza registica Giorgio Gallione

Teatro Litta – dal 3 all’8 maggio
Ass. Cult. Tra il dire e il fare/La luna nel letto in coproduzione con NASCA Teatri di Terra
Psycho Killer – Quanto mi dai se ti uccido?
di Ippolito Chiarello, Walter Spennato
regia Michelangelo Campanale


Teatro Leonardo – dal 5 al 13 maggio
Compagnia FACCHETTI DE PASCALIS
Cyrano sulla Luna
di Luca Chieregato
regia Pietro De Pascalis e Luca Chieregato


Teatro Litta – dal 22 giugno al 9 luglio
Manifatture Teatrali Milanesi
Identikit di una donna
Le persone non entrano per caso nella nostra vita, le chiamiamo.
progetto ispirato e dedicato all’opera cinematografica di Michelangelo Antonioni
autore e regia Antonio Syxty

 

 

 

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