Ultimo appuntamento, ieri sera, per la rassegna Villa Manin Estate che ha portato sul palco friulano il cantautore Ermal Meta, fresco di vittoria a Sanremo con “Non mi avete fatto niente” in coppia con Fabrizio Moro (recentemente esibitosi a Cervignano del Friuli).

Un ritorno in Friuli sempre atteso

Un sempre gradito ritorno, molto atteso dal pubblico che ha visto la partecipazione di circa tremila persone.
Pubblico eterogeneo e pronto a lasciarsi totalmente coinvolgere da Meta, ma anche a scatenarsi sui brani più rock.

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Grazie per l’accoglienza davvero speciale

 

Ciò che colpisce di Meta, sia che si sia al primo live o che se ne sia visto più di qualcuno, è la continua gratitudine dell’interprete e la continua ricerca di interazione con il pubblico, in un continuo scambio di energia.

Credo che ciò che ha avvicinato tanti ammiratori in questi ultimi due anni, in cui ha avuto modo di farsi conoscere di più anche come interprete oltre che come autore affermato, sia la sua semplicità ricca di contenuti e quel modo di porsi schietto e senza sovrastrutture di sorta.

Questo si riflette anche a livello scenografico: un impianto luci minimal ma di forte impatto a evidenziare il cantautore e la fidata band.

Band che è ormai una famiglia, formata da: Marco Montanari, Dino Rubini, Roberto Pace, Emiliano Bassi e Andrea Vigentini.

A quest’ultimo va una menzione speciale per la potenza e la profondità dei suoi controcanti e seconde voci.

In scaletta

In scaletta, oltre ai brani dell’ultimo album “Non abbiamo armi”, che dà il titolo al tour e il cui omonimo singolo apre il concerto, moltissimi dei suoi brani da autore ed interprete.

Tra gli altri: “Un pezzo di cielo in più” qui in apertura del ‘blocco acustico’ e facente parte del suo repertorio da componente de “La fame di Camilla” e “Invecchio”, brano sempre in versione acustica e dedicato alla nonna.

L’inedito “Il clown”

A un certo punto ecco la richiesta rivolta al pubblico, via i cellulari e via con un inedito in versione acustica.

Ed è giusto così perché grazie a questo tempo sottratto all’armeggiare tecnologico e al silenzio surreale creatosi si è potuto godere di qualche istante di rara magia.

Momento che ha portato più di qualcuno indietro ai tempi dei primi singoli del cantautore.

Forse non mi merito così tanto però grazie. Grazie a voi, senza di voi ragazzi, non funziona niente!

Il suo è il Concert for life 2018

“Concert for life” è il progetto sociale promosso da @uxilia Onlus in cui la musica diviene veicolo per sensibilizzare il grande pubblico su iniziative di sostegno umanitario internazionale.

Per ogni biglietto venduto un euro è stato devoluto da @uxilia per i bambini dello Sri Lanka.

Per le foto sempre grazie a Simone di Luca

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