Ore 5.33 di una domenica di Settembre. Dall’oscurità al nascere di una nuova giornata accompagnati da suoni nuovi, nella suggestiva sede del Parco del Castello di Miramare a Trieste. Si può iniziare così a raccontare Heliossea XX. Un’opera intermediale per flauti e “live electronics” composta dal triestino Alessandro Grego ed eseguita da Roberto Fabbriciani

La musica e le stelle sono sempre state associate, si è sempre parlato della ‘musica delle sfere’. Oggi, in realtà, sappiamo che le stelle emettono dei rumori, che il sole emette un fruscio continuo, il vento solare, a cui si sovrappongono dei rumori che indicano lo stato di attività del sole

Così raccontava l’astrofisica toscana, ma triestina di adozione, Margherita Hack una decina di anni fa. Parole, quelle della Hack, che sono risuonate anche questa mattina durante la suggestiva esperienza e particolarissima commistione di musica e ambiente che è Heliossea.

- Advertisement -

Ognuna e ognuno, delle spettatrici e degli spettatori, che hanno accolto numerosissimi l’invito all’evento rendendolo esauriti i posti a disposizione già a pochi minuti dall’annuncio, ha vissuto l’esperienza con il suo personale sentire.  In piedi, seduti e sedute su materassini o ancora, distese e distesi per meglio osservare il mondo delle stelle.

L’occasione, rara, per accogliere ogni sfumatura di tonalità, sia del passaggio dalla notte al giorno che del suono magico del flauto.

Un’occasione anche per ricordare i dieci anni dalla scomparsa della Hack, che accolse già vent’anni fa il progetto Heliossea con vivo entusiasmo.

Anche perché l’astrofisico Massimo Ramella, che ha collaborato con Grego per la parte scientifica, è stato studente e dottorando con la Hack, realizzando con lei diverse pubblicazioni scientifico-divulgative.

In quest’opera, ‘Heliossea’, si è voluto associare la musica allo stato del cielo: si è voluto accompagnare con la musica il sorgere del sole, dai primi albori, il primo chiarore del cielo, su su fino a che la luce del sole irrompe sull’orizzonte. 

‘Heliossea’ è un’opera in cui abbiamo associate l’astronomia, la matematica e la musica 

Un’ora o poco meno, intensa molto intensa. Un cornetto e un caffè nel Parco per elaborare il vissuto con chi ha condiviso l’esperienza o per lasciarsi rapire dalla bellezza e dai colori del Castello e del Parco all’alba. Poi sì, la giornata può iniziare.

- Advertisement -

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.