Debutta il 1 e 2 luglio nel corso del Festival di Spoleto ” La paranza dei bambini” di Roberto Saviano e Mario Gelardi, un progetto Nuovo Teatro Sanità

Il Nuovo Teatro Sanità e Mario Gelardi non sono solo resistenza e non sono semplicemente teatro. Loro sono il nucleo intorno al quale alla Sanità, a Napoli, si costruisce un presente reale, che si può toccare vedere e ascoltare. Un futuro che si può immaginare. Loro sono voci che sovrastano urla, sono mani tese. Con loro, con Mario, lavoro per portare in scena “La paranza dei bambini”. Solo loro possono trasformare in corpi, volti e voci le mie parole.

(Roberto Saviano)

Hanno scarpe firmate, famiglie quasi normali e grandi ali “d’appartenenza” tatuate sulla schiena. Sfrecciano in moto contromano per le vie di Napoli perché sanno che la loro unica possibilità è giocarsi tutto e subito. Non temono il carcere né la morte. Sparano, spacciano, spendono.

Sono la paranza dei bambini.

Il romanzo diventa ora uno spettacolo teatrale che racconta una verità cruda, violenta, senza scampo. Non a caso lo spettacolo nasce nel Nuovo Teatro Sanità, un luogo ‘miracoloso’ nel cuore di Napoli, dove si tenta di costruire un presente reale e immaginare un futuro possibile.

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Come nel romanzo di Saviano così anche nello spettacolo i protagonisti creano una loro comunità che impone regole feroci per perdere l’innocenza e diventare grandi.

Dopo la felice esperienza dello spettacolo ‘Gomorra’, Roberto Saviano e Mario Gelardi si uniscono di nuovo in questo progetto teatrale per raccontare la controversa ascesa di una tribù adolescente verso il potere, pronta a piombare nel buio della tragedia Shakespeariana e nel nero infinito dei fumetti di Frank Miller.

‘Io per diventare bambino ci ho messo dieci anni, per spararti in faccia ci metto un secondo’.

Amref
Roberto Saviano
Amref, Saviano e il Festival.

Amref parteciperà in forme diverse al Festival dei 2 Mondi 2017, anche grazie alla presenza di personaggi celebri come Roberto Saviano.

Sosterrà il debutto nazionale dello spettacolo, prodotto da Mismaonda in collaborazione con Marche Teatro e ispirato all’omonimo romanzo dello scrittore campano.

In scena è raccontata una verità cruda e violenta, quella dei ragazzi di una Napoli difficile, che li abbandona a loro stessi e li trasforma in giovani prede della malavita:i protagonisti sembrano lo specchio dei bambini e ragazzi di strada che Amref assiste nello slum di Dagoretti, a Nairobi.

Essere partner di questa edizione del Festival di Spoleto ci riempie di orgoglio. Il valore massimo della manifestazione risiede forse, soprattutto, nello spirito con cui tende allo scambio, alla promozione di esperienze, percorsi, culture, espressioni artistiche diverse.

Il tutto all’insegna della bellezza, intesa come valore morale prima ancora che estetico

ha dichiarato Guglielmo Micucci, direttore di Amref.

DOPO IL DEBUTTO A SPOLETO

Lo spettacolo sarà poi in tournee italiana da ottobre e dal 29 novembre a Roma, per tre settimane, al Piccolo Eliseo.

Questo è un comunicato stampa, pertanto le immagini sono fornite dall’Ufficio Stampa dell’artista/manifestazione. Si declina ogni responsabilità riferibile ai crediti e riconoscimento dei relativi diritti.

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