“Morabeza” un termine che viene da lontano, precisamente da Capo Verde, e che raffigura un sentimento, l’ indefinito, struggente, passionale senso di nostalgica appartenenza alle proprie radici.

Radici come quelle che legano la sottoscritta a Grado, dove sabato sera Tosca ha inaugurato l’edizione 2020 di Onde Mediterranee, festival organizzato da Euritmica, che porta in scena live i brani del suo ultimo lavoro “Direzione Morabeza”.

Non poteva che essere lì, non poteva che essere con un’artista come Tosca il primo concerto, il primo “post”, che rimarrà di sicuro indimenticabile.

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Un’inagurazione speciale con una dedica e un riconoscimento, in rappresentanza della categoria, a tutti i medici impegnati nell’emergenza di questi mesi.

Dal Sudafrica ai Balcani e alla Francia, da Grado a tutto il mondo

Tosca e il suo stesso operare portano con sé l’idea stessa di ricerca e di viaggio.

Direzione Morabeza è insieme conclusione e tappa iniziale.

Appunti musicali dal mondo di stazione  in stazione, di emozione in emozione, di sguardo in sguardo, di nota in nota, inseguendo il suono della voce.

Di una voce straordinaria di un’artista eclettica e talentuosa capace di portare la mente e il cuore del pubblico attraverso la storia, le note e le parole dei colleghi e dei migliori autori italiani e stranieri: Ivan Lins, Arnaldo Antunes, Cyrille Aimée, Luisa Sobral, Cèzar Mende.

Oltre a questo omaggi ad artisti che ha incontrato e con i quali ha cantato, tra essi Ivano Fossati, Nicola Piovani, Ennio Morricone, Chico Buarque, Lucio Dalla…

Viaggiare col suono della voce

Sonorità e vibrazioni che spaziano e catapultano dal fado portoghese, al folklore di tribù africane o ancora al centro di feste popolari di qualche paese balcanico.
Ad accompagnare il suono della voce quattro artisti di altissimo livello in una polifonia complementare ed omogenea: le sorelle Fabia e Alessia Salvucci ai cori e alle percussioni, Massimo De Lorenzi alla chitarra e Giovanna Famulari al violoncello, piano e melodica.

Lorenzi e Famulari dei quali,nel corso del concerto, Tosca afferma

Non sarei qui e chi sono senza di loro, senza Giovanna e Massimo

Il suono di una voce che ha cominciato a conquistare e stregare il pubblico da quella prima apparizione a Sanremo in duetto con Ron e che continua a farlo in ogni occasione.

Ultime a livello cronologico il sesto posto con Premio Bigazzi a Sanremo, dove ha incantato per talento ed eleganza con Ho amato tutto, e la recente vittoria di due Targhe Tenco con cui “Ho amato tutto” ha trionfato come canzone singola e Tosca come interprete.

Direzione Morabeza: una filosofia di vita, un sentimento, un viaggio dentro sé stessi che ha il sapore della gioia della condivisione, della magia di un pizzico di normalità, di libertà, di ricerca e di passione, d’amore, di viaggi e nuove realtà da sognare.

“Torno, voglio tornare”. Mettiamolo nero su bianco insieme a una sola, grande, certezza: il pubblico ti aspetta a braccia aperte presto di nuovo in questi lidi.

Foto di copertina di Paolo Soriani, fornita dall’ufficio stampa

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