Il “MORGAN pensiero” degli AMICI di Maria

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Anche la seconda puntata del serale di AMICI, conquista il podio decretando un record di ascolti, in prima e seconda serata sul canale5 della rete ammiraglia Mediaset.

Guest star della serata, dopo l’esordio del pluripremiato attore e produttore, Luca Zingaretti, amatissimo commissario nella serie Montalbano, è la volta della icona hollywoodiana, Matthew Raymond ovvero Matt Dillon, reso celebre per le sue interpretazioni nelle pellicole cinematografiche di, I Ragazzi della 56° Strada, Rusty il selvaggio, Drugstore Cowboy e Crash.

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Nell’atmosfera del significato dei colori attribuito alle due squadre in gara, introdotti dai comici , Luca e Paolo, citati nel nostro precedente articolo, fanno capolino i protagonisti delle squadre , blu e bianca, sempre più agguerrite a rischio di eliminazione.

Per quanto le performance dei talentuosi, di volta in volta , ricevano i consensi dei membri della Giuria , Eleonora Abbagnato, Ambra Angiolini, Ermal Meta e Morgan, come capita al ballerino Sebastian, lirico e iconoplastico, apprezzato dalla ètoile Abbagnato, forse più dello stesso Oliviero, di estrazione accademico-classica, pervade nell’aria, un alone di irrequietezza, a volte fondata, a tratti di discutibile  opinione, del “MORGAN pensiero”.

La sua innata capacità verbale-lessicale, ricca di contenuti, pari ad uno Sgarbi della musica, talvolta logorroica, ma sempre  critically correct, rompe gli schemi del gioco tanto caro a Maria De Filippi, introducendo spunti di riflessione mai banali.

Una nota di demerito che lui stesso si pone ed attribuisce, è , nel non essere riuscito, nel breve tempo a disposizione ad entrare in sincronia con lo Strego cantante, eliminato, a cui, nemmeno l’interpretazione teatrale del brano Pinocchio, gli è valsa l’opportunità di salvarsi dalla esclusione del programma.

 Ma, un talento vero c’è , ed è evidente, ma sembra che si voglia tenerlo sommesso, un po’ in segno di protezione, forse per la giovane età, 16 anni, in parte, anche per rischiare di non “bruciarlo”.

E se, al giudice Ermal Meta, non convince l’interpretazione rap di Thomas cantante, è nella performance con Morgan e Boosta, che , “Topolino”, come è stato soprannominato Thomas, esce ancora allo scoperto e vince.

Altro che Topolino! Con la sua cresta di capelli leonina, una presenza scenica, in parte già costruita, capacità di movenze funky, ed un volto internazionale, è candidato a diventare il beniamino delle teenagers, e potenziale  vincitore del programma.

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