Quando il visual theatre si contamina con la danza e con il circo.

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Molto attese al festival alcune compagnie che, contaminando danza, circo e teatro d’oggetti fanno del visual theatre un interessante linguaggio per colpire ed emozionare lo spettatore. I francesi Kumulus il 27 luglio invadono il castello di Rivoli con un container di oggetti da discarica in cui si muove con lentezza un’umanità straniata, dalla bellezza struggente e nostalgica: è quella di Silence Encombrant, il loro nuovo imperdibile spettacolo. Il Collectif G. Bistaki il 19 luglio è in scena con  Cooperatzia/Maison dove tutto ruota intorno a tre imprescindibili ingredienti: il corpo, l’oggetto, lo spazio: il corpo è quello degli artisti che si definiscono un “circo coreografico di ricerca”, l’oggetto sono delle tegole di terracotta, lo spazio è quello magico della Reggia di Venaria Reale. Gli spagnoli Senza Tempo il 26 luglio a Venaria rapiscono il pubblico in un’avventura onirica dal titolo Lazurd, viaje a travers de l’agua,  giocata intorno ad un bacino d’acqua in cui si evocano riti che ricordano giochi d’infanzia, azioni propiziatorie, esodo di popolazioni nomadi, insomma il cammino dell’uomo e dell’umanità lungo la storia. Sempre dalla Spagna l’1 agosto arriva Agrupación Señor Serrano con Katastrophe un lavoro molto originale che racconta la storia della civilizzazione umana attraverso le catastrofi che l’hanno attraversata e le riproduce come in un esperimento da laboratorio servendosi di materiale davvero non convenzionale come degli orsacchiotti di gelatina. Domenica 3 agosto chiudono il festival i francesi di Systeme Castafiore con Stand Alone Zone una vera full immersion in un universo fantascientifico del futuro che si materializza in scena come un film in 3D in cui personaggi reali si fondono alle immagini per raccontare una storia che unisce mondi celesti e mondi sotterranei, tra navicelle spaziali e foreste incantate.

A piedi nudi nel parco? Un pomeriggio di danza ad Aglié.

Un pomeriggio all’insegna della danza è quello in programma il 20 luglio al Castello di Agliè che sembra davvero ispirarsi a quel “Perfect day” cantato da Lou Reed, non a caso colonna sonora di PicniK/Object III dei belgi Roberta DC che accolgono il pubblico nel parco del castello e, partendo da un “dejouner sur l’erbe” nell’era della globalizzazione, raccontano un buffo corteggiamento e la nascita di un amore. Dalla Gran Bretagna un altro duo, ma tutto al maschile, è quello di Company Chameleon in Push, pura fisicità ed emozione in un imperdibile “conversazione” fatta di corpi che si respingono e si cercano, si misurano, si sfidano e si confrontano alternando voglia di esercitare il proprio controllo sull’altro o di arrendersi a lui. Lo splendido teatrino del Castello di Agliè è invece la scatola magica di Ambra Senatore che presenta in piccolo un breve formato creato per questo luogo unico, aperto esclusivamente per gli spettatori di Teatro a Corte.

Spettacoli site specific alla stazione, al parco, in piazza o in cortile.

Cifra stilistica di Teatro a Corte, la creazione site specific è protagonista della 15^ edizione e, oltre a Leave.Two.Houses. dei norvegesi Zero Visibility Corp e al lavoro di Ambra Senatore, il festival ospita diversi eventi creati in stretta consonanza con il luogo che li ospita. Tre sono gli appuntamenti itineranti: A l’Ombre des Ondes del duo d’arte sonora Kristoff K. Roll sarà presente il 2 agosto a Venaria e il 3 agosto a Racconigi per invitare gli spettatori ad un’esperienza particolare: nel parco dei castelli, accomodati su delle sdraio, ci si rilassa come in una siesta e si ascoltano in appositi auricolari i sogni di persone che li hanno raccontati alla compagnia nelle giornate precedenti, il tutto con un sottofondo musicale ambient creato al momento. Il 3 agosto a Torino prima e a Racconigi poi la compagnia di circo francese Les Apostrophés presenta Passage Désemboîté, brillante performance di circo di strada, danza e giocoleria in cui gli artisti interagiscono col pubblico “rubando” una serie di oggetti alla routine quotidiana per trasformarli in inconsueti protagonisti della scena. Torna, dopo il grande successo dello scorso, anno la compagnia La Voce delle Cose con un nuovo progetto itinerante durante tutto il festival e creato per Teatro a Corte dal titolo Miti 2.2 Diario di viaggio dove mille avventure di viaggio prendono vita dall’animazione di oggetti semplicissimi che nascondono la capacità di far sognare grandi e piccini. Ateliersi presenta il 26 luglio a Venaria Boia un lavoro ispirato ai graffiti che troviamo ogni giorno in particolare negli spazi urbani, il 25 luglio la compagnia Onda Teatro presenta Scarti, una performance di teatro di strada sul tema dei rifiuti mentre in apertura di festival, il 17 luglio la stazione di porta Susa è l’insolito scenario del progetto speciale Viaggiare. TURIN-Lyon A/R che lega Torino e Lione sul filo della musica e della canzone.

Diretto da Beppe Navello, ideato e realizzato dalla Fondazione Teatro Piemonte Europa con il sostegno di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Regione Piemonte, Comune di Torino, Fondazione CRT, il festival rappresenta una interessante opportunità anche sul versante del turismo culturale poiché garantisce ai suoi spettatori un servizio gratuito di navette che collegano Torino con le dimore sabaude in cui sono programmati spettacoli, visite guidate nei castelli, due cene, una ad Agliè e una a Rivoli, e una merenda nelle cucine reali di Racconigi mentre ogni domenica mattina è in programma una colazione con gli artisti del festival.

Informazioni per il pubblico: tel. +39 0115634352-  www.teatroacorte.it

Costo biglietti: intero 16/12 euro, pass 1 giornata al festival 18 euro, carnet 6 ingressi 54 euro.

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