In un confine interno dell’Unione Europea, quello tra Italia e Slovenia, pochi chilometri sopra Trieste, i migranti asiatici della rotta balcanica che riescono ad attraversare la frontiera rischiano di essere fermati dalle forze dell’ordine italiane e rispediti indietro fino in Bosnia, senza venire identificati e senza avere la possibilità di fare richiesta di asilo.

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“Trieste è bella di notte”, il nuovo documentario di Andrea Segre, Stefano Collizzolli e Matteo Calore e prodotto da ZaLab Film (di cui segnaliamo gli interessanti titoli prodotti in questi anni) e Vulcano vuole dare la parola a chi queste migrazioni le vive quotidianamente sulla propria pelle, i migranti. Il documentario sarà presentato in anteprima il prossimo 22 gennaio in Selezione Ufficiale Fuori Concorso al 34. Trieste Film Festival.

Le loro storie si intrecciano con le immagini realizzate con i telefonini durante i lunghi viaggi e con le contraddizioni e il dibattito all’interno delle Istituzioni italiane. Intanto in una casa abbandonata a Bihać, in Bosnia, un gruppo di pakistani e afghani vuole partire, direzione Italia. Cosa succederà loro? Quale risposta daranno l’Italia e gli altri Stati europei? Continueranno a sfidare la loro stessa legge per respingere migranti considerati illegali?

“Trieste è bella di notte” uscirà poi nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 23 gennaio 2023, accompagnato da un tour con gli autori, distribuito da ZaLab Film.

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