Il libro raccoglie, in un corposo ed evocativo excursus l’illustre storia artistica, del Museo della musica di Bologna.

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Il risultato è un ricco catalogo con prefazione di Lorenzo Bianconi (edito nella collana “Historiae Musicae Cultores” per i tipi della Casa Editrice Leo S. Olschki, xviii-684 pp. con 385 figg. n.t. a colori), frutto del lavoro congiunto di storici dell’arte e della musica.

Descrive analiticamente storia e contenuto della collezione di ritratti di musicisti avviata intorno al 1770 dal musicografo francescano Giambattista Martini e proseguita poi nell’Otto e nel Novecento, oggi nel Museo della Musica della città di Bologna.

Tra i 312 dipinti spiccano ritratti famosi di Zarlino, Caldara, Porpora, Farinelli, Gluck, J.C. Bach, Mozart, Isabel Colbran, lord Burghersh, Rossini, Martucci, M.E. Bossi.

Intorno al 1770 il francescano Giambattista Martini (1706-1784) avviò nel convento di San Francesco in Bologna una raccolta di ritratti di musicisti, contemporanei e del passato.

Tra i tanti pezzi prelibati che l’insigne teorico, erudito e storico della musica seppe attrarre da ogni parte d’Italia e d’Europa spiccano – per citare soltanto i più famosi – il J.C. Bach di Gainsborough, il Farinelli di Corrado Giaquinto, un ritratto di Mozart ventunenne, oltre al trompe-l’œil degli scaffali di libreria di G.M. Crespi.

Con l’istituzione del Liceo musicale (1804) la collezione passò alla città di Bologna e sull’arco di due secoli si è viepiù arricchita: basti ricordare i ritratti di Isabel Colbran, Rossini, Martucci, M.E. Bossi, nonché l’Arrigo Serato di Casorati. Dei 312 ritratti – oggi uno dei vanti del Museo della Musica – circa la metà riguardano membri dell’Accademia Filarmonica, fondata nel 1666, e docenti del Liceo musicale, poi Conservatorio statale.

Il catalogo generale dell’iconoteca, frutto del lavoro di una équipe di storici dell’arte e della musica, ne descrive analiticamente storia e contenuto. Tutti i dipinti sono riprodotti a colori, 54 di essi a piena pagina.

Il catalogo

Il catalogo generale dei ritratti di musicisti conservati nel Museo della Musica di Bologna è stato concepito, avviato e realizzato da tre storici dell’arte, conoscitori della pittura bolognese e italiana dal Sei al Novecento: Maria Cristina Casali Pedrielli, Giovanna Degli Esposti e Angelo Mazza. Sul versante storico-musicale il lavoro è poi stato seguito da tre musicologi: Lorenzo Bianconi, già ordinario di Drammaturgia musicale nell’Università di Bologna; Nicola Usula, studioso dell’opera in musica del Seicento; e Alfredo Vitolo, bibliografo musicale, già bibliotecario nel Museo della Musica.

La pubblicazione rilegata e stampata con grande pregio, si avvale della cura della casa editrice di Firenze che nel 1986 ha compiuto cento anni, costituendo una forza di particolari caratteristiche nel vasto panorama dell’editoria nazionale.

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