I discorsi della danza a cura di Susanne Franco e Marina Nordera

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I discorsi della danza

(Parole chiave per una metodologia della ricerca)

a cura di Susanne Franco e Marina Nordera

I discorsi della danzaLa pubblicazione “I discorsi della danza” (collana “Tracce di Tersicore”, pagine 384) fa il punto su un ambito disciplinare multiforme e poliedrico, che sperimenta l’elaborazione di proposte metodologiche sempre nuove. Riunendo gli scritti di studiosi sia italiani sia stranieri di orientamento teorico e metodologico eterogenei, il volume, che si apre con un’introduzione generale delle curatrici, è costituito da tre parti incentrate ciascuna su una parola chiave: politica, femminile/maschile, identità.

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Ogni parola chiave è posta in relazione ad un tema: l’Ausdruckstanz (danza di espressione), la danza teatrale nel XVIII secolo, la danza contemporanea. Questa struttura consente di incentrare la riflessione di volta in volta in un ambito cronologico delimitato e di favorirne l’approfondimento.

Ciascuna parte è composta da uno stato dell’Arte che presenta i differenti approcci al campo di studi definito dalla parola chiave, ponendola in relazione con il tema relativo; da tre studi critici che prendono in esame un evento specifico; infine, da un testo conclusivo che tira le somme delle proposte precedenti e rilancia nuove prospettive di ricerca.

Il libro curato da Susanne Franco e Marina Nordera è così la prima riflessione metodologica per lo studio della danza, una disciplina oramai pienamente affermata anche nel panorama universitario italiano.

Nella struttura del libro troviamo:

PRIMA PARTE

Parola chiave: Politica
Tema: L’Ausdruckstanz
Stato dell’arte: Mark Franko, Danza e politica. Stati di eccezione
Saggi critici: Laure Guilbert, Fritz Böhme (1881-1952). Archeologia di un ideologo
Yvonne Hardt, L’Ausdruckstanz, la sinistra politica e il lavoro di Jean Weidt
Susan Manning, L’Ausdruckstanz attraverso l’Atlantico
Prospettive: Susanne Franco, Ausdruckstanz: tradizioni, traduzioni, tradimenti

SECONDA PARTE

Parola chiave: Femminile/Maschile
Tema: La danza teatrale nel XVIII secolo
Stato dell’arte: Linda J. Tomko, Femminile. Maschile
Saggi critici: Nathalie Lecomte, Ballerine e ballerini dell’Opéra di Parigi (1700-1725) secondo le distribuzioni dei libretti-programma
Leigh Foster, L’alterità di Didone: coreografare la “razza” e il genere nel ballet d’action
Inge Baxmann, L’equilibrio perduto: messe in scena del corpo e controllo della mobilità sociale durante la Rivoluzione francese
Prospettive: Marina Nordera, Generi in corso. Note per storie ancora da scrivere

TERZA PARTE

Parola chiave: Identità
Tema: La danza contemporanea
Stato dell’arte: Andrée Grau, Danza, identità e processi di identificazione in un mondo postcoloniale
Saggi critici: Ramsay Burt, Identità resistenti: Anderson e Ruckert
Thomas F. DeFrantz, Donald Byrd: ri/fare la bellezza
Hélène Marquié, Dispositif trouble: quando ciò che si dice non è ciò che si mostra
Prospettive: Isabelle Ginot, L’identità, il contemporaneo e i danzatori

La casa editrice

La casa editrice UTET Università propone testi e manuali nei settori dell’economia, cinema, geografia, glottodidattica, informatica, pedagogia, scienze della formazione, scienze della comunicazione, storia. Volumi capaci di soddisfare un’ampia gamma di esigenze.

Da quelle di un pubblico universitario che richiede strumenti di studio completi e rigorosi, ma allo stesso tempo accessibili e calibrati sul nuovo assetto degli insegnamenti nei corsi di laurea, a quelle degli ambiti più propriamente professionali cui sono destinati agili testi di aggiornamento, riflessione teorica e strumenti operativi.

Rigore scientifico e attenzione alle esigenze del lettore rendono le proposte editoriali pienamente utilizzabili anche da un pubblico colto che desideri approfondire i temi affrontati nei diversi ambiti disciplinari e all’interno delle varie specializzazioni.

Le curatrici

Le curatrici della presente pubblicazione, Susanne Franco insegna “Storia della danza” presso la Facoltà di Design e Arti dell’Università IUAV di Venezia mentre Marina Nordera è professore e responsabile della “Section Danse” e membro del Laboratorio di ricerca RITM presso l’Università di Nizza.

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