“La mia anima sulle punte”

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L’empatico libro biografico, pubblicato per i tipi di Battaglia Edizioni (collana “Aquilone Cosmico, 184 pagine con appendice fotografica) ripercorre infanzia, adolescenza e vita matura della danzatrice a cui fa riferimento il titolo, narrando le sue molteplici vicissitudini: gli anni trascorsi in ristrettezza, l’emarginazione di un certo mondo della danza, l’avvicinamento alla disciplina coreutica in tarda età, i pregiudizi di cui è stata vittima e che hanno segnato i suoi passi, fino al successo come principal dancer e punto di riferimento della black community americana. “La danza non fa per te”, dicevano alla futura étoile Misty Copeland.

Ma la sua tenacia, dotata di una pertinace forza, ha saputo partorire un sommovimento nel microcosmo del balletto, riuscendo ad unirsi all’American Ballet Theatre (tra le compagnie più famose al mondo), scrivendo così un nuovo capitolo della storia tersicorea.

La ricordiamo in Italia, debuttante al Teatro alla Scala di Milano al fianco di Roberto Bolle, nel ruolo di Giulietta: capace di sfoderare una decisa maturità in un ruolo particolarmente difficile, dimostrando di averlo conosciuto e soprattutto assimilato, infondendo alla sfortunata eroina shakesperiana quella profonda tenerezza ferrata nell’indurre a sentimenti di struggente abbandono, e di placida serenità, superando ogni difficoltà espressiva, psicologica e tecnica con misura e vivacità di temperamento.

La Copeland in quell’occasione diede prova di totale credibilità nel restituire il passaggio graduale tra le innumerevoli tonalità di colore del personaggio, e le persistenze tipiche dell’adolescenza. Il pubblico festante, le tributò nel finale commoventi ovazioni, una cascata di fiori cadde al suo indirizzo da gallerie e loggione, ed una “Giulietta” d’eccezione seduta in platea – Carla Fracci – mise la ciliegina sulla torta con gli applausi rivolti alla “nuova Giulietta”.

Il testo della Sarto, ricco di citazioni, rimandi, estratti da conversazioni ed interviste esclusive, propone dichiarazioni che ben incorniciano la Copeland, come quelle a cura di Roberto Bolle, Fabrizio Ferri, Virginia Lensi, Cynthia Bradley, Laura Anderson. La storia di Misty restituisce, con una lettura agile e scorrevole, il messaggio che la danza è un’arte universale, per la quale se arricchita da passione ed onestà si tramuta in collante verso una moltitudine di significati.

La nostra protagonista non ha solo trovato grazie all’arte coreica e alla trattatistica una maniera di facilitare l’istinto e la vocazione, ma bensì danzando (e perseverando) è riuscita ad affermare il suo modo di essere, la sua identità, e quel bisogno di condivisione che è alla base di una società equa e democratica.

Spesso si abusa del termine “icona” o ancor di più ai giorni nostri di “icona pop”, ma nel caso della ballerina in forze all’ABT le calza idealmente, indicando esattamente un reale modello da seguire e perseguire. Ad essa (e la conferma ne deriva dalla lettura pagina dopo pagina) viene attribuito il merito di aver ridefinito i modelli di comportamento civico ed intellettuale adattandoli ad un mutato contesto storico.

L’autrice

L’autrice, Cristina Sarto, è una giornalista. Ha vissuto per dodici anni a New York e ha collaborato per “Donna Moderna”, “Io Donna”, “Style Magazine”, “Grazia”, “Flair”, “Glamour”. Oggi si occupa anche di comunicazione e produzioni video.

La casa editrice

La casa editrice Battaglia, nata a marzo del 2019, si colloca a favore di un’editoria etica e di progetto. Gode di un catalogo costruito su scommesse e linguaggi concreti, perseguendo l’ideale del “libro unico”.

Il marchio “Battaglia Edizioni” ha deciso di puntare su due linee editoriali separate solo dall’argomento tematico e dal nome delle collane. Ai libri a tema sportivo nella collana “Aquilone Cosmico”, tripartita nelle sottosezioni fiction, memoir, saggi, la casa editrice affianca, nella collana “Cronache Letterarie”, una sezione di opere dai generi letterari diversi, che colpiscono per l’attualità dei temi e l’originalità stilistica, fuori dal mondo dello sport.

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