“La gioia di danzare” di Nicoletta Manni

Il racconto della nuova étoile del Teatro alla Scala

Alzando il sipario su un’arte che da sempre affascina e incanta, Nicoletta Manni dà voce alla propria storia attraverso le molte vite che ha vissuto sul palcoscenico: dal “Lago dei cigni” allo “Schiaccianoci”, dalla “Bella addormentata nel bosco” a “Giselle” e “Romeo e Giulietta”, le grandi protagoniste del repertorio classico hanno infatti contribuito a fare di lei l’interprete che oggi tutto il mondo applaude.

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Fino al recente ruolo di Tatiana nel celebre titolo “Onegin” coreografato da John Cranko su musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij danzato accanto a Roberto Bolle, che ha visto la Manni ricevere direttamente in palcoscenico dal Sovrintendente Dominique Meyer e dal Direttore del Corpo di Ballo Manuel Legris il titolo di étoile.

Nella prima fotografia che la ritrae con le scarpette da ballo non ha ancora compiuto tre anni. La madre Anna è insegnante di danza e da sempre la porta con sé al lavoro, così che l’abitudine di esercitarsi alla sbarra entra nella vita di Nicoletta con la naturalezza di un gioco.

Questo libro (Garzanti Editore, 208 pagine, con inserto fotografico) racconta le tappe e gli incontri che hanno segnato il suo percorso e la sua carriera, fino a proiettarla tra le stelle più luminose della scena internazionale e alla recente nomina ad étoile: l’infanzia trascorsa a Santa Barbara di Galatina, in provincia di Lecce, l’ammissione all’Accademia del Teatro alla Scala, l’esperienza allo Staatsballett di Berlino; e poi la collaborazione con Carla Fracci e Alessandra Ferri, l’amicizia con Roberto Bolle, la complicità con il collega e marito Timofej Andrijashenko. Senza tacere la fatica e i sacrifici, “La gioia di danzare” è però innanzitutto l’espressione di un amore sconfinato per il ballo, inteso come autentico atto di libertà e come intimo, inesauribile viaggio alla scoperta di sé.

Nata in provincia di Lecce, a tredici anni è ammessa al quarto corso alla Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala. Nel 2009, dopo essersi diplomata, riceve una proposta di contratto presso lo Staatsballett di Berlino diretta da Vladimir Malakhov, dove lavora per tre stagioni, prendendo parte a tutte le produzioni classiche e contemporanee. 

Nella primavera 2013 entra a far parte del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala. Nell’aprile 2014 viene nominata Prima ballerina. Partecipa alle produzioni e alle creazioni per la Compagnia, e interpreta i ruoli principali nel tempio del Piermarini e nelle varie tournée.

Nel suo repertorio le produzioni di Rudolf Nureyev “Il lago dei cigni”,  “Don Chisciotte”, “La Bella addormentata” e “La bayadère”; di George Balanchine “Jewels”, “Diamonds”, “Rubies”; “Symphony in C”, “Sogno di una notte di mezza estate”, “Apollo”, “Lo schiaccianoci”; di Alexei Ratmansky in “Russian Seasons”, “Concerto DSCH”, “La bella addormentata nel bosco”, “Il lago dei cigni” e “Coppélia”; di Roland Petit “Pink Floyd Ballet”, “Le Jeune homme et la Mort”, di Kenneth MacMillan “Romeo e Giulietta” e “L’histoire de Manon”; di Heinz Spoerli “Cello Suites” e “Goldberg Variationen”; di Mauro Bigonzetti “Cinderella”, “Progetto Händel”; di John Cranko “Onegin”; di John Neumeier “La Dame aux camélias”.

Altri ruoli includono quelli da protagonista in “Giselle” di Coralli-Perrot ripresa da Yvette Chauviré, “Schiaccianoci” di Nacho Duato, “Excelsior”, “Il giardino degli amanti” di Massimiliano Volpini, “Petruška” di Michail Fokin, “Petite Mort” di Jiří Kylián, “Le Corsaire” di Anna-Marie Holmes, “Woolf Works” di Wayne McGregor, “Sylvia” di Manuel Legris,  “Sarcasmen” di Hans van Manen. Ha preso parte a numerose serata di Gala.

È stata l’unica italiana candidata al “Premio Benois de la Danse” (2015), si è esibita al Teatro Bol’šoj e sempre nel 2015 è nominata “Promessa” della danza dalla prestigiosa rivista specializzata tedesca “Tanz”. Ha danzato come ospite al Balletto del Cremlino di Mosca (Giselle), con Asami Maki Ballet di Tokyo (Notre Dame de Paris di Roland Petit), Lithuanian National Ballet di Vilnius (Don Chisciotte), con il Balletto del Bol’soj a Mosca (La Ballerina in Etudes di Harald Lander), ai Gala Dance Open Festival 2017 (San Pietroburgo), Elisa y Amigos 2016 (Messico), All Star Ballet Gala (Toronto), Yurgita Dronina Ballet World Star Gala (Vilnius), Season Opening Gala (Bucarest), Iana Salenko e le stelle del balletto (Kiev), Ballet Gala (Varsavia), Petipa Methamorphosis XXI Century 2018 (San Pietroburgo), Stelle del XXI secolo (San Pietroburgo).

Ha preso parte con Roberto Bolle a diverse serate per “Roberto Bolle & Friends”. Nel 2020 ha ricevuto il premio “danzatore dell’anno sulla scena internazionale” presso la manifestazione “Positano premia la danza Léonide Massine”.

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